Mazzarri, la mossa di De Laurentiis per provare a non sbagliare più

Scelto il "traghettatore" motivato, gradito alla piazza e che non si metterà mai contro il patron

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Napoli.  

Ancora una volta Aurelio De Laurentiis sorprende tutti, e sceglie il ritorno di Walter Mazzarri alla guida del Napoli. In giornata è arrivato l'esonero di Garcia con uno striminzito comunicato, e successivamente l'annuncio del nuovo allenatore. Il toscano, che ha allenato gli azzurri dal 2009 al 2013 vincendo una Coppa Italia, torna dieci anni dopo il suo addio, quando passò sulla panchina dell'Inter. Da lì la sua carriera ha vissuto anni difficili: tre volte esonerato e una risoluzione consensuale. Parentesi infelici a Milano e soprattutto a Cagliari, ma neanche le stagioni al Torino e al Watford hanno lasciato il segno, anche se portò i granata al settimo posto e ai preliminari di Europa League.

Il toscano firma un contratto fino al termine di questa stagione, ma ci sarebbe la possibilità di un rinnovo a discrezione del club azzurro. Guadagnerà un milione di euro. Fino a ieri sera sembrava Tudor il favorito: anche lui, sebbene aveva chiesto maggiori garanzie, avrebbe firmato un contratto annuale. Poi De Laurentiis ha cambiato idea, preferendo affidarsi a un uomo di fiducia, ben voluto dalla piazza e con il quale è rimasto in buoni rapporti. In una recente intervista Mazzarri si era di fatto proposto, spiegando di aver fatto un corso di simpatia e soprattutto di aver studiato il Napoli di Spalletti. Indizi di come il toscano dovrebbe dire addio al suo 3-5-2 e ripartire dall'ormai intoccabile 4-3-3. Se ne saprà di più domani, quando in attesa della presentazione dirigerà il primo allenamento senza i 12 nazionali.