E dire che Aurelio De Laurentiis questa estate aveva anche rinunciato ad andare a Los Angeles per godersi il meritato riposo dopo i baccanali per la vittoria, la sua splendida casa e la frequentazione di questa o quella star di Hollywood, pur di essere al capezzale del suo Napoli.
Da buon medico di famiglia del tempo che fu (o buon padre, fate voi), infatti, ben sapeva che non c'è peggior nemico dell'euforia per la buona salute del giovane e non c'è momento più delicato per uno studente di quello in cui si cambia anno, scuola e professori. Nonostante ciò la malattia ancora incombe.