Ora che Irving "Chucky" Lozano ha preso (forse) la via del commiato dal Napoli e dai suoi tifosi, si sprecano i rimpianti, gli elogi (talora anche fuori dal più elementare buonsenso), gli attestati di affetto e gli auguri di un radioso futuro.
Premesso che il 28enne messicano non è uno che ha lasciato un segno indelebile nelle fortune sportive partenopee, scudetto compreso, e che non sempre si è distinto per segnali di particolare affetto o attaccamento ai colori azzurri, resterà per sempre uno di noi, perchè nel calcio chi suda la maglia, vincente o perdente che sia, poi ne è degno.