Sono circolate alcune voci di Osimhen che aveva già rinnovato col Napoli tempo fa, con tanto di firme. Purtroppo non è così. Di certo c’è solo la reciproca volontà di trovare un accordo, ma deve essere chiaro che la volontà del calciatore (spinto dalla famiglia e dal suo entourage personale) era di accettare l’Arabia Saudita per uno o due anni e poi tornare in Europa. Di fronte all’opposizione del Napoli e alla “freddezza” del suo agente Roberto Calenda (che è certo che il nigeriano la prossima estate firmerà per un grande club europeo) Victor si è reso conto che non è il caso di puntare i piedi. Del resto l’Arabia, così come per il Psg, non lo entusiasma a tal punto da chiedere ufficialmente la cessione e lasciare la Champions League e una grande piazza che è ai suoi piedi. L’attrazione era soprattutto per i soldi. Ovviamente, un "no" di questa portata (l'offerta era di 20 milioni l'anno) deve essere supportata da un rinnovo importante. Osimhen ha avuto garanzie personali (con la grande insistenza di Calenda, che di fatto ha fatto sponda a De Laurentiis per la conferma) che avrà un contratto ricchissimo.
Si parla ormai agevolmente di dieci milioni (e clausola dai 120 ai 150 milioni, con alcuni club che dovranno pagare la cifra massima). Il nigeriano, questo sembra certo, prolungherà per altri due anni con lo stipendio più alto di tutta la Serie A. Sì al rinnovo, ma non si sa quando. Infatti, il rendimento da fenomeno portano l’attaccante ad avere un atteggiamento non facile da gestire. Chiederebbe, infatti, sempre di più. In sostanza la somma del suo ingaggio in queste settimane è "lievitata" dagli 8.5 milioni della richiesta iniziale ai 15 di oggi. Al momento, la società azzurra sembra disposto a pagarlo 10 milioni più bonus fino a 1.5 milioni. De Laurentiis ha pazienza e confida che entro la fine del mercato si possa trovare l’accordo definitivo. In ogni caso quando il calciatore dopo Frosinone ha parlato "negoziazioni" intendeva proprio per il contratto e non faceva riferimento all'Arabia. Ma quel "De Laurentiis is the boss" è un possibile riferimento all'incedibilità che il presidente ha comunicato al calciatore per spegnere finalmente le voci di un addio immediato.