I miei calciatori preferiti di Torino-Napoli, ovviamente sponda azzurra, sono tutti (e nessuno).
La cosa che mi ha più impressionato è stata la capacità di superare tutti insieme i momenti di difficoltà della partita, che pure ci sono stati, tanto da farmi invocare più di una volta l'intervento di un qualche dio nerboruto e rabbioso. Rilevo la crescita esponenziale di Di Lorenzo, tecnica e umana (ha ragione Spalletti), e quella di Olivera (ma solo rispetto alla Lazio). Poi di Lobotka, il Ciccio Romano dei tempi moderni, e di Anguissa, il nuovo Alemao, i "più preferiti" .