Ma come, la Lazio non aveva riaperto il campionato dopo aver sconfitto il Napoli al Maradona? Pare di no. La inaspettata debacle interista in casa dello Spezia (che meriterebbe di andare difilato in serie B solo per i suoi tifosi) ha riaperto la questione dell'anti-Napoli e riportato la seconda a meno 18 dalla vetta, ma con una partita in meno da giocare (ne mancano ora "solo" 12).
Ma come, Maurizio Sarri non era il nuovo Alessandro Magno per astuzia e tattiche di guerra? Pare proprio di no. La settimana che è seguita alla vittoria dei biancocelesti a Fuorigrotta, infatti, ha dimostrato che senza il suo catenaccio, pur "corto" quanto volete, peraltro appena inaugurato, il tecnico di Figline sembra più un salame che uno stratega. Si spiegano così la sconfitta casalinga nella difficilissima Conference League per mano di un invincibile squadrone olandese e l'immeritatissimo pareggio a Bologna (privo peraltro del suo uomo di maggior classe, Orsolini), con un possesso palla imbarazzante e 15 tiri a 5 per i felsinei, contro un'occasione e mezza per loro, e una fortuna sfacciata più o meno quanto quella dimostrata al Maradona.
Quanto agli azzurri, hanno regolato (appena) per 2 a 0 un'Atalanta senza alibi per assenze o errori arbitrali - come faranno questa volta a giustificare la meritata sconfitta? - ma che ha potuto contare ancora una volta sulla totale mancanza di sportività del suo allenatore, l'insopportabile Gasperini, secondo cui la sua squadra "ha a lungo coltivato la possibilità di fare risultato", intendendo, temo, anche meritatamente. Ah il tecnico orobico ha anche aggiunto, "abbiamo concesso un solo tiro in porta al Napoli nel primo tempo", così che oltre alla sportività se n'è andata a farsi friggere anche la verità.
In realtà, l'ex trainer delle giovanili juventine oltre a essere un tipino bizzoso e iracondo e a non presentare neanche un briciolo di senso di obiettività, soffre di un raro disturbo neurologico, non sa far di calcolo. Le statistiche della partita dicono, infatti, di quattro tiri mortiferi del Napoli nel primo tempo e tre nel secondo (escluse le conclusioni dei gol) contro le loro tre conclusioni centrali o soporifere e comunque effettuate solo dopo il 72°. Per fortuna che c'è Ghoulam, che in un parterre livoroso di Dazn, ha messo in fila tutti, esaltando solo il Napoli e Napoli. Grazie Faouzi!