Per mettere in difficoltà il Napoli serve ben altro. Già...ma cosa?

Tre vittorie in tre trasferte con la Champions in mezzo: zero problemi. Squadra forte nella testa

per mettere in difficolta il napoli serve ben altro gia ma cosa
Napoli.  

Tre vittorie su tre trasferte consecutive, quella di mezzo è per gli ottavi di Champions, in Germania contro l'Eintracht, le altre due sono su campi dove nella scorsa stagione il Napoli aveva ottenuto un punto su sei. Tre trasferte consecutive con tre vittorie, sei gol fatti e zero subiti.
E' un dato che passa inosservato perché il trend del Napoli di quest'anno, il principale tra i tanti trend è far passare inosservate le difficoltà.
Contro l'Empoli, che è una squadra che gioca a pallone ed una società da prendere esempio per sostenibilità e capacità in un calcio dove di sostenibilità e capacità c'è un disperato bisogno, il Napoli risolve la pratica in mezz'ora e poi gestisce, in 11 come nella mezz'ora che gioca in dieci.


Insomma: verrebbe da dire che per mettere in difficoltà questa squadra, in questa stagione, serve “ben altro”, dove tuttavia resta non meglio precisato il ben altro che occorrerebbe almeno finora.
Al netto del gioco è la testa del Napoli che determina questa situazione di strapotere a ben vedere: negli anni scorsi infatti gli azzurri hanno sempre espresso un gioco apprezzabile, quando più quando meno, ma il passo decisivo, quella maturazione che permettesse di superare le difficoltà e non dipendere solo dalle giocate non era mai avvenuta.
Spalletti ha tirato fuori l'immagine di Sassuolo – Napoli, con tutti e 10 i calciatori di movimento a ripiegare in difesa come forsennati dopo un calcio d'angolo sbagliato: è giusto, visto che lo scorso anno in quella situazione si prendeva gol col Barcellona, naufragando, e in generale il meccanismo che appariva pure perfetto talvolta si inceppava appena se ne metteva in discussione la perfezione.


La grandezza del Napoli oggi sta lì: in quella mentalità che permette di prendersi due vittorie nelle partite (entrambe in trasferta) che precedono e seguono l'impegno di Champions, tradizionalmente gare rubapunti e in mezzo vincere pure la gara di Champions. Ciò senza patire difficoltà, comandando tutte e tre le gare, senza concedere non il gol, ma un'occasione pericolosa alle avversarie sulle tre gare, almeno andando a memoria.
E dunque il ben altro: quello che almeno finora servirebbe per creare difficoltà a questo Napoli...alle future avversarie il compito di sostanziarlo quel “ben altro”, ad oggi concetto indefinito.