La discesa del Napoli allo stadio Carlo Castellani di Empoli poco dopo la controra di sabato 24 febbraio era carica di attese, scongiuri e presagi (non so dire quanto benefici, visti gli infausti precedenti).
La formazione degli azzurri non lasciava, peraltro, spazio a dubbi. I partenopei volevano vincerla senza se e senza ma. Unico cambio Mario Rui, il professore pronto a dar lezioni di calcio ai giovani e intraprendenti toscani. Tutto il resto come da copione.
C'era un lesto risultato da acquisire e una felice stagione da rendere indimenticabile. Detto fatto. Nonostante Mario Rui.