Mentre le altre squadre vendono (o almeno sperano di farlo) per ripianare i debiti accumulati in anni di liberismo a oltranza senza nessun limite o alcun vero divieto o sanzione, il Napoli, ormai acclarato essere una delle poche squadre in Europa veramente virtuose e senza particolari oneri finanziari cui sottostare, rinnova tutti i suoi giocatori chiave - quanto siamo lontani dai contratti portati volontariamente a scadenza solo di un anno fa - e dichiara incedibili quelli più appetiti e preziosi (Osimhen su tutti).
È il nuovo corso, ma per fortuna inverso.