Siamo un popolo di maneggioni, mentecatti e conniventi.
Lo affermo con piena convinzione. Ci abbiamo messo 30 anni per "scovare" un mafioso a piede libero - non uno qualsiasi, ma il capo dei capi - che girava amenamente tra casa sua e quella delle amanti e 9 scudetti per "scoprire" un malaffare ordinario e risaputo (da tutti) di bilanci truccati, sfacciate plusvalenze, società sportive presuntamente rivali ma in realtà parte di un unico cartello e vertici federali e arbitrali asserviti a un solo e incontrastato padrone.
E invece di vergognarci svergognamo.