Osimhen, un abbraccio e i "bu" razzisti: la vita triste degli imbecilli

I cori vergognosi di La Spezia e il gesto di Victor che li spazza via

osimhen un abbraccio e i bu razzisti la vita triste degli imbecilli
Napoli.  

Un pomeriggio bellissimo quello del Napoli e dei Napoletani: la vittoria a La Spezia che conferma il Napoli in testa alla classifica a distanze siderali dalle avversarie, i due gol di Osimhen con tanto di salto supersonico, la festa dei tifosi fuori dallo stadio Picco e in aeroporto. Perfetto dunque e perfetto resta nonostante l'imbecillità e l'ignavia di chi ha tentato di funestarlo con la solita cacofonia becera e idiota. Già: il rumore gracchiante di cori che sono andati a vario titolo dall'augurarsi l'eruzione del Vesuvio ai buuu razzisti ad Osimhen, dagli insulti a Spalletti che da quelle parti fu capitano e ci ha messo su famiglia fino allo storpiare un coro dedicato a Maradona gioendo per la sua morte. Notato da tutti meno che dall'arbitro Di Bello che mai ha accennato a sospendere la gara come pure sarebbe stato suo dovere visti i regolamenti varati appositamente per evitare circostanze simili.

Naturalmente nessun accenno di “buuu” ad Osimhen quando ha salito gli scalini della curva del Picco per abbracciare una tifosa locale che aveva colpito con una pallonata nel riscaldamento: la vigliaccheria è ammenicolo d'ordinanza per l'idiozia razzista ovviamente. E in quell'abbraccio di Osimhen alla tifosa in sciarpa bianconera c'è tuttavia la miglior risposta a tutto ciò: un abbraccio. Un abbraccio fisico alla tifosa colpita, una ragazzina, un abbraccio figurato, di compatimento agli autori di cori e buuu razzisti: che vita triste la loro.