Ottavi di Champions: il Napoli pesca l'Eintracht di Glasner e Goetze

Per 14 anni è stata l'ultima squadra affrontata in Europa: nel 94 sconfisse gli azzurri di Boskov

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Napoli.  

Sarà l'Eintrach Francoforte l'avversaria del Napoli agli ottavi di finale di Champions League.
L'ex calciatore di Bayern e Real Madrid Amit Altintop ha pescato i tedeschi accoppiandoli al Napoli: un sorteggio tutto sommato benevolo per la squadra di Spalletti che ha evitato il Paris Saint Germain in primis e poi Borussia Dortmund e Lipsia probabilmente più competitive rispetto alla squadra di Francoforte.
Non che la squadra allenata dall'austriaco Glasner sia facile da affrontare: detentrice dell'Europa League, vinta lo scorso anno contro i Rangers di Glasgow in finale, non ha grossi campioni in rosa escludendo Goetze che però ormai pare sul viale del tramonto.

Da Kolo Muani a Kamada: diversi calciatori interessanti

Diversi però sono i giovani interessanti a disposizione della squadra tedesca, su tutti il franco congolese Kolo Muani, 23 anni autore già di 8 assist e 3 gol, il trequartista giapponese Daichi Kamada, capocannoniere della squadra e il colosso difensore centrale franco camerunense Evan Ndicka.
Rispetto allo scorso anno manca Kostic, ceduto alla Juve per 15 milioni di euro.

Quel precedente del 1994 con Boskov


Una curiosità è rappresentata dal fatto che per molto tempo l'Eintracht è stata l'ultima squadra affrontata dal Napoli in Europa: nel 1994 estromise gli azzurri guidati da Boskov dagli ottavi di Coppa Uefa, vincendo per uno a zero entrambe le gare, con un'autorete di Buso a Francoforte e con un gol di Falkenmayer all'allora San Paolo. Da allora il Napoli non giocò più gare europee fino al luglio 2008, con la sfida al Panionios per l'Intertoto che garantì l'accesso ai preliminari di Europa League. 
Certo, quello del 1994 era un Napoli profondamente diverso da quello di oggi, pieno di debiti, con tanti giovani, da Fabio Cannavaro a Benny Carbone e tanti prestiti e sul viale che avrebbe portato alla retrocessione del 1998 e poi al fallimento. 
Il Napoli di Spalletti non ha alibi, anche in virtù del ritorno in casa, e deve centrare il traguardo storico dei quarti di Champions, mai raggiunti nella storia.