L'arrivo di Kalidou Koulibaly a Dimaro-Folgarida, atteso per le prossime ore, poi quello del presidente Aurelio De Laurentiis. Come ormai chiaro da giorni, l'incontro tanto atteso è dietro l'angolo e la prima parte del ritiro estivo risulterà decisiva per il futuro del senegalese. Si passerà dai rimpalli delle prime offerte e dalle possibilità di mercato alla definizione dello scenario. Il Napoli sembra voglioso di firmare un colpo ad effetto dopo l'aria di restyling che si è inserita nel mondo azzurro lungo il finale della scorsa stagione. Nella prima conferenza stampa di Dimaro è stato certiticato il passo già compiuto dal club, che ha proposto a Koulibaly un contratto quinquennale da 6 milioni netti a stagione con la prospettiva del ruolo da dirigente già nel 2022 con lo sguardo rivolto al 2027: il rinnovo, la conferma senza prolungamento contrattuale, l'addio nei prossimi giorni perché sul calciatore c'è forte il pressing del Chelsea. Il club londinese offre un quadriennale da 9 milioni a stagione e 40 milioni al Napoli per il cartellino.
Non c'è solo Koulibaly, ma resta l'apertura per Dries Mertens (offerta da 2,5 milioni senza bonus) e la fase di confronto con Matteo Politano, arrivato nelle scorse ore a Dimaro. Nel frattempo, la fase tattica ha già preso spazio nelle dinamiche del ritiro: Luciano Spalletti lavora sui moduli e sulla capacità di adattarsi dell'undici alla proposta degli avversari. Occorre lo sprint nella prima fase del campionato, da ritmi super con Serie A e Champions ad incastro prima della pausa Mondiali.