Bocciati i ricorsi di Adl e del figlio: "Cedete una tra Napoli e Bari"

La Corte d'Appello Federale respinge il ricorso: entro il 2024 una delle due società va ceduta

bocciati i ricorsi di adl e del figlio cedete una tra napoli e bari
Napoli.  

Niente da fare per De Laurentiis, anzi per i De Laurentiis, Aurelio e Luigi. Napoli e Bari non possono essere mantenute entrambe, e contemporaneamente, tra le proprietà della famiglia, e dunque una delle due società deve essere ceduta.
E' quanto deciso dalla Corte Federale d'Appello a Sezioni unite della Figc, presieduta da Mario Luigi Torsiello, che ha respinto il ricorso presentato da Aurelio e Luigi De Laurentiis, avverso la decisione del tribunale federale nazionale che già lo scorso 4 maggio aveva rigettato il loro ricorso alla delibera sulla multiproprietà.
La norma contro cui i De Laurentiis avevano fatto appello è quella che vieta le partecipazioni in più società professionistiche da parte dello stesso soggetto, del coniuge o di un parente entro il quarto grado a partire dalla stagione 2024/2025.
In sostanza entro due anni una tra Napoli e Bari deve essere per forza ceduta dalla famiglia De Laurentiis.
Come si ricorderà interrogato sulla vicenda il patron azzurro Aurelio De Laurentiis aveva dichiarato che in tal caso avrebbe continuato la propria avventura alla guida del Napoli, cedendo dunque il Bari preso in D e portato quest'anno in Serie B. Sarà così?