Appena poche ore fa si diceva pronto, ma soprattutto disponibile in chiave futura per la nazionale. Un infortunio lo blocca nel pre-gara di Italia-Argentina, della finalissima tra i campioni d'Europa e del Sud America con il titolo in palio a Wembley. A meno di clamorose sorprese, Lorenzo Insigne non sarà impiegato questa sera dal commissario tecnico, Roberto Mancini. L'ormai ex capitano del Napoli aveva vissuto da protagonista la vigilia. Il legame Napoli-Argentina nel ricordo di Diego Armando Maradona, il suo tatuaggio per El Diez, sottolineato anche dalla stampa sudamericana: tanti piccoli dettagli verso la serata della Coppa dei Campioni per nazioni.
In casa Napoli, l'uscita di Insigne potrebbe essere la prima di diverse a parametro zero nell'arco di dodici mesi. Scadenza a giugno, tra un mese, per David Ospina e Dries Mertens, a giugno 2023 per Kalidou Koulibaly e Fabian Ruiz: quattro big dopo il nativo di Frattamaggiore con il rebus rinnovo o di uscita anticipata, ma anche di proiezione regolare fino al termine naturale del contratto firmato in passato con il club. Da una parte il valore dei cartellini, dall'altra la prospettiva di un restyling profondo: sarà un mese di giugno da passaggi cruciali. Aurelio De Laurentiis ha posto l'obiettivo Scudetto e confermato la pista dal nome Federico Bernardeschi: a Luciano Spalletti toccherà riequilibrare poi a luglio le novità della rosa con il ritorno in Champions.