Finisce con un gol, una lettera, le lacrime e la standing ovation del pubblico la giornata d'addio di Insigne al pubblico del Maradona.
Un gol, su rigore, che consente a Insigne di superare Hamsik e piazzarsi secondo nella classifica perpetua dei migliori marcatori azzurri, con 122 gol in 432 partite.
Giornata che si era aperta con una lettera, letta dal numero 24 ai suoi tifosi: “L'unica cosa da dire adesso e' grazie, grazie ad una citta' che mi ha dato tanto, forse tutto. Sono nato, cresciuto e maturato qui insieme a voi. Abbiamo gioito e sofferto, a volte anche litigato ma sempre insieme. Come una grande famiglia. Mi sono sentito accolto, amato dalla gente della mia terra. Stare a Napoli non e' stata solo una meravigliosa esperienza ma anche una grossa responsabilita' che ho accettato con amore e fierezza da sempre". Inizia cosi' il discorso di Lorenzo Insigne nell'ultima partita allo stadio Maradona con la maglia del Napoli. Una partita - quella col Genoa - che rappresenta la fine un'era. "Ogni addio, anche se frutto di una scelta - ha aggiunto Insigne nel suo discorso davanti a 50 mila tifosi - lascia l'amaro in bocca, ma questo un po' di piu'. Lasciare Napoli significhera' lasciare casa con la consapevolezza che mi manchera', che mi mancherete sempre. In questi dieci anni abbiamo collezionato momenti indimenticabili che ricordero' con grande emozione e che portero' nel bagaglio lavorativo e personale".
"Ho sempre dato tutto cio' che avevo, ma la vera partita, la piu' importante, quella senza risultato, sconfitta o vincitori l'abbiamo giocata insieme - prosegue l'attaccante -. Grazie a voi, a tutti i tifosi del Napoli nel mondo, ai miei compagni di squadra che hanno reso tutto piu' semplice, rivelandosi anche grandi amici sui quali poter contare. Grazie all'intero staff, al mister che hanno avuto cura di me dal primo giorno e alla societa' che ha reso possibile tutto questo. Un grazie speciale a chi ha sempre creduto in me, alla mia famiglia, a mia moglie e ai miei figli. Grazie cuore e forza Napoli sempre".
Tributato dagli ultras curva B Insigne con uno striscione: "La tua maglia piu' di tutte pesava perche' era di chi veramente l'amava - recita uno striscione della Curva B -. Tu l'hai indossata con estro, orgoglio e dignita' del fiero figlio di questa citta".