Squillante: "La causa del divorzio ha un volto e un nome"

Una lunga lettera del tecnico che spiega il motivo della separazione con l'Herculaneum

Ercolano.  

Caro popolo di Ercolano, con questa lettera ci tengo a chiarire i motivi della scelta che mi hanno portato ad accettare l'offerta del Gladiator e salutare l'Herculaneum. Il calcio è uno sport bellissimo fatto di passione ed emozioni, uno sport nel quale mi sono sempre contraddistinto per umiltà, serietà e abnegazione nel lavoro che portavo avanti. Nella mia carriera sia da giocatore che da allenatore ovunque sia andato la gente ha sempre apprezzato prima di tutto l'uomo Squillante e poi il professionista. Tale riscontro ho avuto modo di provarlo anche ad Ercolano dove mi sono trovato benissimo con una piazza e dei tifosi fantastici tanto da instaurare un rapporto splendido tra di noi. Un legame che a malincuore ho dovuto spezzare con la dirigenza dell'Herculaneum ma non con voi tifosi granata che porterò per sempre nel mio cuore. Non dimenticherò mai la cavalcata trionfale di quest'anno, come non dimenticherò mai i tanti tifosi che affollavano le tribune del Solaro e che ci accompagnavano fianco a fianco durante un tragitto che è stato lungo e faticoso ma che grazie a voi ha assunto il contorno della magia. Ma a tutto ciò c'è una motivazione, o forse più di una. 
Ci tengo prima di tutto a precisare che questa mia decisione è stata una scelta non facile e che non finirò mai di ringraziare il dott. Vanni Russo persona genuina e competente come pochi in circolazione, e solo grazie a lui e al sign. Enzo Gaglione ero stato riconfermato sulla panchina, Ciro Mazzamauro per il quale nutrirò sempre grande affetto, e il presidente Francesco Annunziata per avermi concesso l'onore di allenare in una piazza così importante e piena di storia come Ercolano. Ma purtroppo quando il cuore si scontra con la ragione le conseguenze sono delle più dolorose. 
Il motivo del mio abbandono è dovuto prettamente ad una persona che fa parte della dirigenza dell'Herculaneum: Alfonso Mazzamauro. 
Il mio rapporto con il presidente nel tempo si è man mano sempre più incrinato e alcune mancanze di rispetto non sono riuscito a mandarle giù, e per chi mi conosce sa benissimo che difficilmente riesco a sopportarle. In primis non ho accettato un episodio verificatosi durante la partita di campionato contro la Caivanese a promozione già acquisita, e in quel caso ero in procinto di dimettermi a fine partita perchè era stata attaccata ingiustamente la mia persona, ma siccome i panni sporchi si lavano in famiglia non parlerò qui dell'episodio nello specifico ma il presidente sa bene a cosa mi riferisco. Successivamente l'Ercolanese dopo aver stravinto il campionato ha incominciato a sondare vari allenatori di cui non farò i nomi per sostituirmi, oltre a non smentire con alcun comunicato stampa quando venivano accostati altri allenatori alla panchina dell'Herculaneum nonostante un eccellente ufficio stampa sempre tempestivo e preciso nel riportare le notizie. Altra mancanza di rispetto è avvenuta quando sempre il presidente Mazzamauro ha messo in dubbio la mia parola anche in presenza del ds Mignano (che ora potrà mettere in atto il proprio piano che prevede l'ingaggio di un allenatore suo amico) che ribadiva il mio stesso identico concetto in merito ad un bonus vittoria di fine campionato stabilito in passato tra le parti. Infine goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la volontà di non prendere determinati giocatori cardine espressamente richiesti dal sottoscritto e al quale puntavo fortemente per rinforzare la rosa, e anche in questo caso non farò nomi per un fatto di correttezza. E non mi si venga a dire che il mio addio all'Herculaneum era premeditato perchè altrimenti non avrebbe avuto senso far ingaggiare per la stagione corrente alcuni giocatori fidati come Gatta e Pastore che hanno condiviso con me diverse esperienze calcistiche. 
Il fatto è che l'Herculaneum solo una volta uscite le voci di un mio accostamento alla piazza di Santa Maria hanno deciso di confermarmi di fretta e furia, ma ormai le distanze erano incolmabili, ed io non sono la ruota di scorta di nessuno.
Purtroppo sono venute a mancare le condizioni per rimanere ad Ercolano conscio che una convivenza forzata non avrebbe fatto bene a nessuno, Herculaneum sopratutto. 
Per questo ho accettato il progetto Gladiator, una piazza nella quale ho lasciato un pezzo del mio cuore come Ercolano, e alla quale non potevo dire di no. Un offerta che si è materializzata improvvisamente e che ho preso al volo siccome il calore della gente e una proprietà che crede fortemente in me hanno fatto sì che il mio nome si leghi al nuovo percorso del gladiatore sammaritano per scrivere nuove pagine di storia da dove ci eravamo lasciati, da invincibili! 
Saluto il popolo ercolanese con immenso affetto, e sappiate che quello che abbiamo fatto insieme rimarrà per sempre nella storia di questa gloriosa squadra e nessuno mai potrà cancellarlo. 
Saluto Ciro, vero grande presidente, mi mancherà tantissimo e mi dispiace sopratutto per lui che non potrò più riabbracciarlo. Gli auguro ogni bene e lo ringrazio per quanto amore mi ha donato.
Sappiate anche che rimarrò sempre uno di voi, ma mai più di Mazzamauro.
Con stima.

Luigi Squillante