L'Italrugby di Capuozzo e Fusco soffre ma batte in rimonta l'Uruguay

Sotto a fine primo tempo gli azzurri hanno dilagato nella ripresa conservando la testa del girone A.

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Napoli.  

L’Italrugby vince ma a lunghi tratti non convince. Il match con l’Uruguay, il secondo nel Mondiale in terra francese, è stato un vero e proprio incubo per i primi 40 minuti.

Crowley ha confermato dal primo minuto Ange Capuozzo, ma questa volta nel ruolo di estremo con Garbisi primo centro e Allan all’apertura. Azzurri irriconoscibili nonostante la meta iniziale di Mattia Pani. Sul 7-0 l’Italrugby si eclissa. In campo ci sono solo gli uruguaiani e al 38’ con due gialli sul groppone, Lamaro e compagni si ritrovano sotto 14-7. Prima di andare al riposo arriva anche il beffardo drop di Etcheverry che manda l’Uruguay sul 17-7.

La squadra di Crowley, disastrosa per più di 30 minuti, soprattutto dal punto di vista della disciplina, ha passato il più brutto quarto d’ora della gestione del tecnico neozelandese. Sotto nel punteggio e col rischio di perdere la possibilità di strappare il terzo posto nel girone che vale la qualificazione automatica al Mondiale 2027 in Australia.

Nella ripresa, però, è un’altra Italia quella che torna sul rettangolo verde di Nizza. Sudamercani senza più benzina, con un giallo sul groppone e azzurri pronti a sfruttare la superiorità e a dilagare con le mete di rapida successione di Lamaro, Ioane e Cannone. La quinta la realizza Brex, poi un piazzato di Garbisi vale il 38-17. Nella seconda parte di gara ha fatto il suo ingresso in campo anche l’altro campano Alessandro Fusco, all’esordio in un Mondiale. Il mediano di mischia delle Zebre è entrato con grande voglia dando un chiaro segnale a Crowley che nelle prossime due sfide potrà contare anche sulla sua energia. Il match è terminato 38-17. L’Italrugby ha guadagnato il punto bonus e dopo due partite è in testa al gruppo A davanti a Francia e Nuova Zelanda ed è qualificata per il torneo iridato in Australia nel 2027. Il vero Mondiale azzurro, però, inizia ora. Ci sono le due grandi del girone da affrontare e da provare a battere per fare qualcosa di storico, ma ci vorrà una squadra molto diversa da quella vista oggi a Nizza contro l’Uruguay.

 

Il tabellino di Italia-Uruguay

Marcatori: 7’ m. Pani tr. Allan (7-0), 26’ meta di punizione (7-7), 37’ m. Freitas tr. Etcheverry (7-14), 40’ drop Etcheverry (7-17), 46’ m. Lamaro tr. Allan (14-17), 53’ m. Ioane tr. Allan (21-17), 56’ m. L. Cannone tr. Allan (28-17), 61’ m. Brex tr. Allan (35-17), 69’ c.p. P. Garbisi (38-17)

Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Lorenzo Pani (30’-38’ Nemer), 13 Juan Ignacio Brex, 12 Paolo Garbisi, 11 Montanna Ioane, 10 Tommaso Allan (68’ Odogwu), 9 Alessandro Garbisi (59’ Fusco), 8 Lorenzo Cannone (63’ Pettinelli), 7 Michele Lamaro ©, 6 Sebastian Negri (59’ Zuliani), 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone (50’ Lamb), 3 Marco Riccioni (50’ Ceccarelli), 2 Giacomo Nicotera (68’ Zani), 1 Danilo Fischetti (68’ Nemer)

Uruguay: 15 Baltazar Amaya (63’ Berchesi), 14 Gaston Mieres, 13 Tomas Inciarte, 12 Andres Vilaseca ©, 11 Nicolas Freitas (66’ Basso), 10 Felipe Etcheverry, 9 Santiago Arata (66’ Ormaechea), 8 Manuel Diana, 7 Santiago Civetta, 6 Manuel Ardao, 5 Manuel Leindekar, 4 Felipe Aliaga (61’ Dotti), 3 Ignacio Peculo (59’ Arbelo), 2 German Kessler (57’ Pujadas), 1 Mateo Sanguinetti

Cartellini: 25’ giallo a N. Cannone (ITA), 26’ giallo a Fischetti (ITA), 43’ giallo a Villaseca (URU)