Alessandro Sibilio è un campione, lo diciamo da tempo. Parliamo di una risorsa per tutto lo sport campano. Dopo un 2022 sfortunato è tornato alla grande e ha tanti obiettivi da raggiungere. Si allena nella sua Napoli con un team che gli ha permesso nel tempo di diventare uno dei grandi di una specialità affascinante e complicata come i 400 ostacoli. A Savona ha corso per la prima volta in stagione ed è subito sceso sotto il muro dei 49’’ con un ottimo 48’’72 che è il terzo miglior crono della sua carriera.
“Non mi aspettavo di fare questo tempo perché nell’atletica le variabili sono tante e non c’è nulla di scontato, però avevo sensazioni positive” ci ha raccontato a pochi giorni dalla partenza per la gara di Ginevra.
“Gli allenamenti avevano dato indicazioni importanti, ma in gara la tensione può sempre influenzare. Invece, ho gestito bene sforzo ed emozioni e rispetto all’esordio del 2021 ho abbassato il tempo di cinque decimi”.
Il campione napoletano, che difende i colori delle Fiamme Gialle, sa di essere uno dei migliori al mondo nella specialità, anche se la concorrenza sta aumentando e bisognerà farsi trovare pronti in vista dei Mondiali. “Sono consapevole di poter fare bene, già nel 2021 ho raccolto risultati importanti (due finali alle Olimpiadi: 400 ostacoli e con la staffetta 4x400 ndr) e questo mi ha dato consapevolezza nei miei mezzi. Lo scorso anno, senza infortunio, dopo aver corso 45’’08 nei 400 piani, avrei attaccato altri muri, ma spero di farlo quest’anno compreso il record italiano di Fabrizio Mori (47"54)”.
Intanto c’è da attaccare il 47’’93 corso nella finale di Tokyo. “E’ un crono che non è lontano, magari non subito, ma potrà arrivare più avanti nel corso di questa stagione lunghissima”.
Nei suoi programmi ci sono sabato 10 giugno il Meeting di Ginevra che è tappa del “World Athletics Continental Tour / Bronze”, poi la Coppa Europa a Chorzòw, in Polonia, dal 20 al 25 giugno, la possibilità di provare i 400 piani in un’altra gara in Svizzera ad inizio luglio e poi l’appuntamento con i Campionati Italiani di Molfetta dal 28 al 30, prova generale in vista del Mondiale di Budapest che andrà in scena dal 19 al 27 agosto.
Sabato, a Ginevra, condizioni meteo permettendo, proverà ad abbassare ancora il tempo corso a Savona su una pista storicamente molto veloce. “In allenamento dall’esordio in gara a oggi i tempi sono migliorati. Corro più sciolto, ho lavorato bene, sono contento e fiducioso”.
Uno degli appuntamenti più affascinanti e attesi è sicuramente quello della Coppa Europa. Sibilio correrà i 400 ostacoli in una squadra stellare. “Vogliamo vincere, non ci possiamo nascondere, due anni fa siamo arrivati secondi. Abbiamo una squadra fortissima, dovrebbero esserci tutti i big, condizione permettendo anche Jacobs e Tamberi che hanno sempre onorato la maglia azzurra, quindi faremo di tutto per portare a casa la vittoria”.
I 400 ostacoli in questo momento sono una specialità ricca di atleti importanti. Davanti a tutti c’è ovviamente il fenomenale norvegese Karsten Warholm, campione Olimpico e primatista del mondo, c’è l’americano Benjamin Ray e poi oltre agli altri atleti a stelle e strisce un nutrito gruppo che sogna di correre la finale ai Mondiali di Budapest. “La nostra è una specialità sempre più competitiva -sottolinea Sibilio- per andare in finale penso che bisognerà scendere sotto i 48’’. Warholm sembra fare gara a parte, quando è in condizione è imprendibile. Alle Olimpiadi di Tokyo vedendo il distacco pensavo di non essere in grande giornata, invece quando ho visto il tempo ho capito che non ero io ad andare piano, ma lui che aveva fatto qualcosa di incredibile. Da quel giorno i 400 ostacoli sono entrati in una nuova dimensione”.
Una dimensione in cui Alessandro Sibilio vuole indossare i panni del protagonista sia nel 2023 che nella prossima stagione, quando ci saranno gli Europei a Roma e le Olimpiadi a Parigi. “Sono felice di gareggiare in casa, sarà una bella occasione per tutto il nostro movimento. Ora siamo veramente in tanti ad andare forte e questa competizione interna, in così tante discipline, ci sta aiutando a fare sempre meglio. La prossima stagione anche le Olimpiadi in Europa saranno diverse da quelle in Asia. Avremo condizioni a noi favorevoli e dovremo sfruttarle per fare grandi cose”.
Sibilio si allena nella sua Napoli, città che vive un momento magico grazie allo Scudetto vinto e che ha visto il campione partenopeo spesso presente al “Maradona” nelle vesti di tifoso. Lo Stadio ha una pista nuova ma difficile da utilizzare. Fino al 30 giugno la struttura è chiusa per dare spazio ai concerti, la salvezza è rappresentata dal Collana. “La situazione non è semplice -spiega-, al Collana posso allenarmi bene e ringrazio la Giano che lo gestisce e ci ospita per tutto l’anno. A breve andrà in mano alla Regione e bisognerà capire cosa accadrà. Purtroppo a volte rischiamo di non avere un campo in cui allenarci viste le difficoltà che ci sono al Virgiliano spesso chiuso per allerta meteo. Io riesco a sopperire andando a Formia, ma i giovani non hanno questa possibilità e rischiano di restare per strada”.
Situazione molto complicata che potrebbe portare a scelte future dolorose. “La priorità è restare a Napoli, almeno fino alle Olimpiadi di Parigi -conclude-, poi se non ci saranno le condizioni valuteremo altre soluzioni”.
Per lo sport campano sarà fondamentale mettere a disposizione dei giovani e di sportivi di altissimo livello come Alessandro Sibilio le strutture. Lo sport, come dimostra anche il trionfo del Napoli nel campionato di serie A o l’arrivo per due anni consecutivi del Giro d’Italia, contribuisce a fare turismo ed è una cartolina eccezionale da mostrare alla platea mondiale.