Sono tornati gli ostacoli e Alessandro Sibilio li attacca con la solita eleganza. E’ uno spettacolo vedere l'azzurro allenarsi al Virgiliano di Napoli anche se per pochi secondi attraverso i suoi profili social. Un breve video che è come un messaggio per i suoi tifosi. Sibilio è tornato. Ha dimenticato l’infortunio che nel 2022 gli ha impedito di lottare con i grandi della specialità per Europei e Mondiali.
Sarebbe stato tra i protagonisti anche della staffetta 4x400 azzurra che senza di lui non è riuscita a ripetere gli splendidi risultati di Tokyo 2020. Del resto, quel 45’’08 stampato sui 400 piani a Nocera Inferiore a giugno, fa sognare ancora oggi. Il portacolori delle Fiamme Gialle non è riuscito a cimentarsi sugli ostacoli come sperava per l’infortunio che lo ha fermato ai tricolori di Rieti, cosa che proverà a fare nel 2023 con grandi ambizioni.
C’è un Mondiale, quello di Budapest dal 19 al 27 agosto, dove essere protagonista. Gli avversari competitivi sono tanti. Il campione Olimpico e primatista mondiale Warholm attualmente su un altro pianeta, così come l’americano Rai Benjamin e Alison dos Santos, che hanno formato il podio ai Giochi. Poi ci sono i vari Samba e McMaster, gente capace di fare grandi crono.
Il primo obiettivo del 2023 di Sibilio però potrebbe essere proprio legato al cronometro ma in chiave azzurra. Il primato del napoletano è quello del 1° agosto 2021 allo Stadio Olimpico di Tokyo quando ha coperto la distanza in 47’’93, secondo miglior crono italiano alle spalle del 47’’54 di Fabrizio Mori ai Mondiali di Edmond del 2001. Battere colui che negli ultimi anni lo ha aiutato in tanti allenamenti è un sogno che nel 2023 andrà inseguito ancora con maggiore motivazione. Sibilio resta una delle migliori punte dell’Italia dell’atletica insieme ai big Tamberi, Jacobs, Palmisano, Stano, Tortu e alla giovane promessa Iapichino.