Poche parole affidate al suo account Instagram. E’ così che Alessandro Sibilio ha informato i suoi sostenitori sull’infortunio che lo ha fermato ai tricolori di Rieti. Sono state parole pesantissime e molto amare. “Dopo gli accertamenti strumentali, vi comunico che la mia stagione finisce qui. A presto”.
Il sospetto che l’infortunio fosse di quelli seri era venuto ai più attenti già ai 200 metri della gara di domenica. Sibilio ha rallentato, si è irrigidito e alla fine fermato. Ha alzato bandiera bianca perché un muscolo della coscia sinistra lo ha tradito. Un problema serio che lo ha costretto a lasciare la pista con l’aiuto degli inservienti.
In quel momento è sfumato il suo sogno Mondiale. Niente trasferta ad Eugene negli Stati Uniti. Niente miglioramenti nei 400 ostacoli, gara in cui in questa stagione non ha mai potuto gareggiare. E soprattutto niente staffetta da medaglia, perché senza il napoletano il quartetto azzurro non sembra poter competere per il podio.
Restava però la speranza di rivederlo all’Europeo di Monaco di Baviera. Appuntamento in cui la medaglia individuale era più che un semplice obiettivo. E invece no, quel maledetto muscolo lo costringerà a tornare direttamente nel 2023. Il morale, come è normale, è ai minimi storici. Però Alessandro Sibilio sa bene che i progressi fatti gli permetteranno di ripartire con una consapevolezza diversa. Senza questo contrattempo fisico il napoletano poteva puntare a risultati straordinari. Nel 2023 ci sarà un altro Mondiale e poi tra meno di due anni ci sono i Giochi Olimpici di Parigi, città non troppo lontana dalla sua Napoli, da dove sono pronti a partire in tanti per andare a seguirlo.