Nuoto, Mondiali: Paltrinieri ed Acerenza, doppietta fenomenale nella 10 km

Azzurri strabilianti, per il nuotatore del Circolo Canottieri Napoli un secondo posto che vale oro.

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Napoli.  

Fenomenali! A Budapest è grande Italia anche nelle acque libere. Dopo la splendida settimana in vasca, anche a Lupa Lake sventola alto il tricolore. La 10 km parla totalmente italiano. Vittoria per il fenomenale Gregorio Paltrinieri, argento per l’atleta del Circolo Canottieri Napoli Domenico Acerenza. Una storica doppietta figlia di una tattica meravigliosa. Ritmo impressionante quello tenuto dagli azzurri nella distanza Olimpica. A Parigi, è giusto aprire una parentesi, mancano solo due anni e ci sarà da divertirsi. 

L’oro di Paltrinieri non è una sorpresa, l’argento di Acerenza sì. Era da medaglia. Si poteva ipotizzare una sfida col francese Olivier per il bronzo, mentre per i primi due gradini del podio tutti pensavano a Greg e a Florian Wellbrock. Invece Acerenza ha portato in gara quanto fatto in allenamento. Ha tenuto il ritmo dell’amico rivale e negli ultimi 1500 metri ha visto aumentare il divario con chi lo inseguiva. Ci ha provato a prendere Greg, ma il campione Olimpico di Rio de Janeiro andava troppo forte.  

“Sono al settimo cielo –ha raccontato- ho lavorato per questo e se sto sognando svegliatemi. Ero tranquillo, nuotavo bene, ero sciolto. Abbiamo aumentato un po’ il ritmo nel corso della gara ma sentivo che avevo tante energie. Sono sempre stato lucido e nello sprint finale mi sono messo nella posizione giusta e ho vinto l’argento. Io e Greg siamo super determinati –sottolinea- per me con lui ogni allenamento è una gara e questo ci porta a migliorare. Siamo amici, ci fidiamo e la scelta fatta all’epoca di provare le acque libere è stata condivisa e giusta. 

Felicissimo anche il campione iridato Gregorio Paltrinieri “Sentivo che dietro di me c’era Domenico da come mi toccava i piedi, e ho goduto tanto quando ho capito che eravamo solo io e lui. Una doppietta è la cosa migliore che ci potesse capitare. Salire sul podio con Domenico è bellissimo –dice sorridendo- siamo migliori amici, ci siamo allenati dieci anni insieme, volevamo arrivare proprio a questi risultati e ora ci siamo”. 

Gioia immensa anche per il commissario tecnico Stefano Rubaudo. “Gara incredibile, hanno fatto una cosa impensabile –racconta emozionato-. Sono stati grandiosi. Quando ho visto Romanchuk ho capito che il ritmo era cambiato e quando ho notato Welbrok al quarto poso ho pensato che sarebbe finita così. Questi due ragazzi si vogliono proprio bene. Sono diversi caratterialmente ma sono due atleti incredibili –conclude- che poi ci fanno questi regali”. 

Foto di Giorgio Perottino / Andrea Staccioli DBM per Federnuoto.it