Cinquemila euro di ammenda, per comportamento scorretto da parte dei propri tifosi nei confronti del Quarto Ufficiale di Gara del Componente della Procura Federale, la Juve Stabia non ci sta e interviene con una dura nota ufficiale per dissociarsi da quanto accaduto e rivendicare il diretto al rispetto della parte sana, ampiamente prevalente, della propria tifoseria.
La sanzione è stata irrogata nei confronti del club presieduto da Andrea Langella: “per avere i suoi sostenitori occupanti la Tribuna centrale intonato cori oltraggiosi nei confronti del Quarto Ufficiale di Gara e del Componente della Procura Federale e per avere posto in essere fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza: 1. al 25°minuto del secondo tempo proferendo parole offensive ed ingiuriose nei confronti dei predetti; 2. nello stesso frangente sub 1) prendendo a pugni la vetrata che separa il terreno di gioco dalla suddetta tribuna; 3. al 26°minuto del secondo tempo attingendo con due sputi sulla nuca e sulla spalla il Quarto Ufficiale di Gara e con uno sputo sulla spalla il Componente della Procura Federale. Condotte interrotte soltanto dopo l’intervento dello SLO, del DGE e il potenziamento della presenza di steward nel settore suddetto”.
Di seguito la nota della Società Sportiva di Castellammare di Stabia: “Per un lungo periodo, la pandemia, tra le tante rinunce, ci ha privato della gioia e del calore dei Nostri sostenitori. Oggi, la Nostra casa, il Romeo Menti, è tornato a essere luogo di cori, di applausi e di incoraggiamento per i Nostri ragazzi, nonché luogo di fortissimi emozioni, del rispetto delle regole, degli avversari e di tutti coloro che contribuiscono attivamente a rendere speciale lo sport che tutti amiamo.
I Nostri tifosi, sono da sempre, per Noi e per la città di Castellammare di Stabia, motivo di orgoglio. Non permettiamo, a pochi, di danneggiare l’immagine di correttezza sportiva, di ospitalità e di rispetto che ha sempre contraddistinto la Nostra amata Juve Stabia. Questi pochi, con il loro sconsiderato atteggiamento, non solo hanno determinato consistenti multe nei confronti di questa società ma, cosa ancor più grave, sono riusciti a ledere, a livello nazionale, l'immagine della la Nostra splendida città, sconsiderati comportamenti che, nostro malgrado, segnaleremo alle autorità competenti affinché tutto ciò non accada più, affinché adottino i provvedimenti del caso.
Uniti, nel rispetto delle regole, nell’amore per i Nostri colori, possiamo raggiungere qualsiasi traguardo”.