Napoli, Osimhen e il party della discordia: è polemica

Su Milik irrompe il Marsiglia, ma l'attaccante polacco vorrebbe trasferirsi all'Atletico Madrid

napoli osimhen e il party della discordia e polemica
Napoli.  

Cagliari - Napoli è alle porte, ma Osimhen si è preso, suo malgrado, la scena. Stavolta, senza giocare. Che si sia trattato di una festa a sorpresa o organizzata, poco conta. Il video che documenta il party di compleanno del centravanti nigeriano, lo scorso 29 dicembre, a Lagos, senza mascherine e distanziamento fisico tra i partecipanti, ha mandato su tutte le furie il Napoli, Gattuso e la gran parte dei tifosi azzurri. L'attaccante, positivo asintomatico al Covid-19, sarà sanzionato con una multa, come da regolamento interno al club, ma, intanto, oltre al danno c'è la beffa. Il percorso stabilito dalla società, che aveva programmato la visita di controllo al braccio destro, infortunato, e un test neurologico è stato inevitabilmente posticipato a data da destinarsi. A rischio la presenza nella finale di Supercoppa Italiana il prossimo 20 gennaio, al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia, contro la Juventus. A rendere ancor più teso il clima in casa azzurra c'è poi il perpetuo braccio di ferro con Milik, ancora diviso tra la necessità di giocare per ritagliarsi un ruolo da protagonista, con la Polonia, nei prossimi Europei, e la voglia di scegliere senza condizionamenti la sua squadra del suo futuro. I 10 milioni di euro più bonus messi sul piatto dal Marsiglia farebbero scattare il semaforo verde da parte del presidente De Laurentiis per la partenza dell'ex Ajax, che vorrebbe, invece, trasferirsi all'Atletico Madrid. Gli iberici offrono, però, poco meno della meta dei francesi. Resta così verosimile la possibilità di un addio, a luglio, a parametro zero.