I sedicesimi di finale di Europa League nel mirino, il rinnovo del capitano sul tavolo. Il Napoli si prepara a giocare una gara decisiva e storica, quella in programma domani, alle 18,55, contro la Real Sociedad, nell'ex stadio “San Paolo”, ora “Diego Armando Maradona”. Sarà la prima partita nell'impianto sportivo di Fuorigrotta dopo l'intitolazione, a tempo di record, al Pibe de Oro. Il club del presidente De Laurentiis è, nel contempo, già al lavoro per offrire a Lorenzo Insigne, che “el diez” se lo è appena tatuato sulla coscia sinistra, un contratto che legherebbe a vita agli azzurri. Da una parte i due risultati su tre a disposizione per chiudere il girone F staccando il pass qualificazione; dall'altra il vincolo, in scadenza nel 2022, con il folletto di Frattamaggiore. La voglia di andare avanti insieme, fino in fondo, è reciproca, ma a fronte di celebrare il proverbiale “matrimonio”, è necessario anche un approccio serenamente realista alla questione. Le basi per un accordo saranno presto gettate, ma il negoziato entrerà nel vivo solo a fine stagione, quando si tireranno, letteralmente, le somme in vista del prossimo triennio, non potendo non tenere conto dell'impatto della pandemia sui bilanci. Un momento di analisi che sarà condiviso da tutte le società, in attesa pure di conoscere l'ammontare degli introiti che deriveranno dai diritti tv e dall'agognata riapertura degli stadi, una volta che, come negli auspici, il Covid sarà un ricordo. Il Napoli e Insigne, un legame indissolubile, che aspetta di essere sigillare, sì, ma a tempo debito.
Napoli e Insigne, matrimonio a tempo debito
Alla vigilia della sfida in Europa League con la Real Sociedad, sul tavolo il rinnovo del capitano
Napoli.