Prima il Genoa con i casi covid a poche ore dalla sfida del San Paolo e con un focolaio confermato dai tamponi effettuati subito dopo la gara, vinta dal Napoli con il risultato di 6-0. Poi le polemiche prima e dopo Juventus-Napoli, non giocata e da 3-0 a tavolino con il -1 in classifica (il ricorso dei partenopei è pronto). Ora sono l'Europa League e il prossimo avversario, l'AZ Alkmaar, a determinare l'allarme covid nell'ambiente azzurro. Sono 9 i positivi del gruppo-squadra del team olandese. L'AZ ha certificato i casi nello scorso weekend e in base al protocollo UEFA il match è confermato senza ombre o dubbi.
Ma dopo le polemiche in campionato per la partenza del Napoli destinazione Torino bloccata dalla ASL, i rischi del caos in ambito europeo sembrano ripresentarsi alla vigilia della partenza dell'AZ verso Capodichino. È l'assessore allo sport del comune di Napoli, Ciro Borriello, a sottolineare le preoccupazioni per il mini-focolaio della squadra di Alkmaar. Cosa può accadere nel caso di nuove certificazioni e di un scontro tra le regole d'ordinamento sportivo e quello statale e sanitario: è il rebus che può nascere e che al momento risulta escluso. Intanto, c'è la conferma - con nota twitter - della negatività al gruppo-squadra con un unico tampone da processare nel pomeriggio.
La vittoria netta sull'Atalanta ha riservato una brutta sorpresa a Rino Gattuso: lussazione alla spalla per Dries Mertens e nel tour de force tra Italia ed Europa si inserisce un aspetto negativo per lo sviluppo tecnico. Recupero, invece, per Lorenzo Insigne, ormai pronto al rientro.