Juve-Napoli, de Magistris: "Sconfitta del calcio e del Paese"

Il sindaco del capoluogo partenopeo: "Incapacità di gestire ciò che era assolutamente prevedibile"

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Napoli.  

Decisione rinviata da parte del giudice sportivo sul 3 a 0 a tavolino e sul -1 in classifica come da regolamento e sul caso Juventus-Napoli indaga la Procura Federale: è stato aperto un fascicolo per chiarire l'evoluzione settimanale che ha portato alla mancata partenza del gruppo-squadra azzurro per decisione dell'ASL. La FIGC vuole capire se il protocollo sia stato rispettato o meno dal club e se proprio qualche passaggio disatteso abbia portato l'azienda sanitaria locale a fermare il Napoli prima del volo per Torino.

Intanto, sulla vicenda si è espresso anche il sindaco del capoluogo partenopeo, Luigi de Magistris. "È una storia che ormai attraversa il calcio, dove si parla tutto tranne di calcio. - ha affermato il primo cittadino - Devo dire con sincerità che mi entusiasma molto poco. Ho detto quello che dovevo dire. Trovo sgradevole che si vincano a tavolino queste partite. Trovo sgradevole che per i calciatori ci siano regole diverse sul virus rispetto a tutti gli altri cittadini italiani. Trovo sgradevole che ci sono corsie preferenziali se ci sono interessi economici. Trovo sgradevole che ci sia un'organizzazione istituzionale a tutela della salute che agisce in maniera spintanea. Trovo sgradevoli tante cose, ma soprattutto è sgradevole che non ci possiamo vedere le partite per colpa di una incapacità di gestire ciò che era assolutamente prevedibile. Quindi, credo che sia una sconfitta non solo del calcio. È anche una sconfitta del Governo, è una sconfitta del Paese che a 7 mesi dalla pandemia, devo dire, non riesce a fare dei passi in avanti. E lo dimostrano anche il dibattito di questi giorni sulle ordinanze di De Luca e dintorni. Siamo esattamente al 21 febbraio 2020. Non sono stati fatti passi in avanti".