E’ venuto a mancare a 70 anni, dopo una lunga malattia, Mario Scotti Galletta, portiere napoletano protagonista di una splendida e vincente carriera. Ha difeso la porta del Settebello nella vittoria iridata a Berlino nel 1978 e tre anni prima ha vinto il bronzo a Calì in Colombia.
Negli anni settanta è stato splendido protagonista con la calottina della Canottieri Napoli riuscendo a vincere quattro scudetti e una Coppa dei Campioni nel 1978. Mario Scotti Galletta è stato grande anche davanti alla cinepresa diventando un personaggio cult del cinema grazie al film con Nanni Moretti la “Palombella Rossa”. Il portiere napoletano parò un rigore al noto attore e regista, scena epica che ancora oggi è spesso riproposta sui social tra gli amanti della pallanuoto.
Un altro die grandi meriti di Mario Scotti Galletta è stato quello di portare in Italia la pallanuoto femminile dopo aver invitato, a fine anni ’70, la rappresentativa olandese. Proprio da quella visita a Napoli prese il via il movimento femminile che tante gioie ha regalato, toccando il punto più alto ad Atene 2004 quando il Setterosa guidato da Pierluigi Formigoni vinse la medaglia d’oro.
Mario Scotti Galleta era sposato con Barbara Damiani, anche lei una pallanuotista, che gli ha regalato due figli maschi che a loro volta sono diventati importanti giocatori: Andrea (ex nazionale ed attuale giocatore della RN Salerno) e Riccardo. Due anni fa ha ricevuto dal Copni il Collare d’Oro al Merito Sportivo: il massimo riconoscimento per un atleta.
In queste ore è giunto anche il cordoglio del presidente della FIN Paolo Barelli, dei presidenti onorari Lorenzo Ravina e Salvatore Montella, dei vice presidenti Andrea Pieri, Francesco Postiglione e Teresa Frassinetti, del segretario generale Antonello Panza, del consiglio e degli uffici federali e dell'intero movimento pallanotistico azzurro, attraverso il sito ufficiale della Federazione.