Gare a porte chiuse in Serie A: Napoli in attesa dei calendari

Sosta forzata per gli azzurri nel weekend. Coppa Italia da ricollocare

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Napoli.  

Fino al 3 aprile solo gare a porte chiuse. Il decreto del presidente del consiglio dei ministri consente allo sport e al calcio di andare avanti, ma vieta assembramenti e limita il numero di accreditati per le varie delegazioni. Le indicazioni del ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, risultano confermate nel dispositivo del Governo. Nel weekend saranno recuperate le gare previste nello scorso fine settimane già a porte chiuse e poi rinviate per decisione della Lega Serie A. Il consiglio straordinario, tenuto ieri nel Salone d'Onore del Coni a Roma, ha garantito alcune certezze e probabilmente posto le basi per un nuovo corso all'interno della Lega, divisa nelle posizioni tra i club.

Il decreto di Palazzo Chigi ha, di fatto, determinato dei passaggi obbligati limitando le interpretazioni. Per portare al termine la stagione, la Serie A ha solo una strada: quella di organizzare a porte chiuse le gare di campionato fino al prossimo 3 aprile, in attesa di nuove indicazioni nel corso del mese. Scendendo in campo sabato scorso, contro il Torino, il Napoli resterà fermo nel weekend e attende la riorganizzazione del suo calendario dopo il rinvio del match di Coppa Italia con l'Inter, motivato dall'ordinanza del prefetto, Marco Valentini. La semifinale va ricollocata e c'è anche il rischio dell'estate. Una situazione di incertezza, ma con qualche garanzia offerta dal decreto governativo. Il calcio andrà avanti nell'emergenza covid-19, ma senza spettatori sugli spalti.