La voglia di normalità ha vinto sulla psicosi, nonostante qualche immancabile mascherina sugli spalti del “San Paolo” per lo spauracchio Coronavirus. In campo, invece, Napoli e Barcellona hanno pareggiato con il finale di 1-1 nell'andata degli ottavi di finale di Champions League. Gli azzurri hanno interpretato la gara con uno spirito umile e operaio, difendendo in undici dietro alla linea del pallone per poi provare a colpire di rimessa. Obiettivo centrato in pieno alla mezz'ora, grazie a una palla rubata da Zielinski a Umititi e servita con lucidità a Mertens: controllo, mira e fuoco, per il momentaneo 1-0 che vale l'aggancio in vetta alla classifica all-time dei marcatori del club partenopeo. L'attaccante belga condivide ora il gradino più alto del podio, a quota 121 gol, con l'ex capitano Hamsik. Insigne e compagni sono andati al riposo sul risultato di 1-0 iniziando la ripresa con l'atteggiamento tattico adottato nel primo tempo: vietato lasciare spazio alle giocate di Messi e compagni. Una missione compiuta, fatta eccezione per un'unica sbavatura, pagata a caro prezzo, al minuto di gioco numero 57: palla persa da Insigne, imbucata di Busquets, che poco prima aveva costretto Mertens ad alzare bandiera bianca con un intervento, con il piede a martello, costatogli giallo e squalifica per il return match del prossimo 18 marzo (ore 21); difesa presa in contropiede e comodo appoggio in rete del fino ad allora impalpabile Griezzman su assist di Semedo. Poi ancora sostanziale equilibrio prima del rosso per somma di ammonizioni rimediato a un giro di lancette dal novantesimo da Vidal. Pure lui non ci sarà nella seconda e decisiva sfida al “Camp Nou”. Alla fine applausi per tutti, scambio di maglia tra Insigne e Messi. I giochi per la qualificazione ai quarti di finale sono ancora apertissimi .
Napoli, Mertens nella storia in una serata indimenticabile
Contro il Barcellona, la vittoria della normalità sulla psicosi Coronavirus e un gol per il record
Napoli.