Dal ring alla commissione AIBA. Da Torre Annunziata al grande e piccolo schermo. Irma Testa non si ferma mai. Cattiva e precisa sul quadrato, sorridente e solare davanti ad una platea quando c'è da parlare di Butterfly, il film a lei dedicato. Non solo Torre Annunziata, Napoli o l'Italia, la pellicola sta girando l'Europa e il mondo. A San Pietroburgo è andata in scena l'ennesima presentazione al Festival LGBT.
In una serata dove è stat registrato il pubblico delle grandi occasioni, il film ha ricevuto critiche positive. A seguire, dopo la proiezione, la campionessa italiana ha risposto a tante domande interessanti. “Ho raccontato quella che è stata la mia esperienza personale e, dove ho trovato la forza di trasformare un periodo buio in una fantastica crescita personale”. Perché Irma Testa è esempio di tenacia. “Abbiamo discusso anche sui pregiudizi riguardanti le donne, che vogliono farcela in un mondo che è considerato “esclusivamente per uomini” e come combattere gli stereotipi. È stato veramente bello”. L'ennesimo successo di Irma, grande sia sul ring che nella vita.