Luvo Barattoli Arzano premiata dalla Fipav Campania

Riconoscimenti consegnati da cittì azzurro Davide Mazzanti

Arzano.  

Pomeriggio d’oro per la Luvo Barattoli Arzano Volley. La società del presidente Raffaele Piscopo ha ricevuto dalle mani del selezionatore della nazionale femminile Davide Mazzanti il riconoscimento per la conquista del “Marchio di Qualità d’oro”. L’evento si è tenuto a margine del corso di aggiornamento tecnico organizzato dalla Fipav Campania e ospitato dal Centro Federale di Ponticelli “Ivan Meriggioli”.

Oltre all’oro di Arzano (femminile) ed Elisa Volley (maschile-femminile) la premiazione voluta dal presidente del comitato regionale Ernesto Boccia ha visto in passerella, oltre all’Arzano, tutte le altre società che hanno conquistato marchi di qualità semplici e d’argento.

Un momento importante per celebrare, ancora una volta, il “Marchio di Qualità d’oro”, il prestigioso riconoscimento riservato dalla Federazione Italiana Pallavolo alle società italiane che vantano i migliori risultati nell’attività giovanile. Il riconoscimento valido per il biennio 2018-2019, è andato a coloro i quali hanno raggiunto risultati di prestigio (oltre che sul campo) anche in settori legati alla promozione del volley, al lavoro in sinergia con le scuole e nella comunicazione sia istituzionale che social.

“Un risultato che ci sprona a fare sempre meglio –spiega il presidente Raffaele Piscopo- i riconoscimenti ci ripagano dei tanti sacrifici in palestra. Complimenti anche alle altre società della Campania che si sono distinte in questa speciale graduatoria ottenendo le meritate soddisfazioni”.

Presente alla premiazione gran parte dello staff tecnico che ha centrato il riconoscimento con in testa il direttore tecnico Antonio Piscopo: “Un traguardo ottenuto grazie agli allenatori che hanno diretto i gruppi: tutti grandi professionisti: Raffaele Simonte, Davide Dentice, Alessandro Maione, Stefano Vitaglione, Simone Piscopo, Ferdinando Giacobelli, Paolo Collavini, Valentina Pavia, Valentina Ciaramella, Giovanna Topa, Enzo Sorbo, Gaetano Pezzano. Se solo uno fosse mancato l’anno scorso non avremmo potuto festeggiare questo marchio”.