Oltre 350 atleti in gara, 130 volontari impegnati sul percorso, tanti campioni di caratura internazionale e la bellezza di un Parco e di un vulcano che non hanno eguali. Sono i fattori che hanno reso possibile una grande festa di sport. A questi, va aggiunta la determinazione delle istituzioni coinvolte, dell'Ente Parco e della AsdAtletica San Giuseppe guidata dal dott. Giuseppe Miranda, che con passione hanno creduto in un progetto così ambizioso. A loro va il mio più sentito ringraziamento.
Quarantasei km di strade, sentieri e natura che hanno portato gli atleti ad attraversare il Somma-Vesuvio. All'arrivo, Tadei Pivk, Franco Collè e Paolo Massarenti sul podio per la categoria maschile, con tempi poco sopra le 4 ore. Sul podio donne Sophie Andrey, Francesca Canepa, Elisabetta Aghiana, che hanno concluso la gara in 5 ore. Campioni veri, come tutti quelli che hanno preso parte alla gara ed hanno così contribuito ad un fine settimana storico per il Parco Nazionale del Vesuvio.
«Una spinta a fare ancora meglio il prossimo anno – dichiara Agostino Casillo, Presidente dell’Ente Parco nazionale del Vesuvio – migliorando ulteriormente l'organizzazione per rendere ancora più speciale un evento che già quest'anno ha puntato all'eccellenza. Per questo – aggiunge Casillo - ho garantito, a nome dell'Ente Parco nazionale del Vesuvio, massima disponibilità per lavorare da subito alla VesuvioSkyMarathon 2018, mettendo a disposizione risorse, professionalità e strutture. Credo fortemente che lo sport, soprattutto quello che fa del fattore natura una componente essenziale, possa essere una delle leve migliori per rilanciare il Parco e creare sviluppo per il territorio».
«Uno sport sostenibile, capace di integrarsi pienamente nell'area protetta. Anche per questo, nell'edizione della VesuvioSkyMarathon appena conclusa, abbiamo attuato tutte le procedure necessarie a ridurre l'impatto ambientale. Ma lo sport è anche motivo di attrazione di visitatori da tutto il Paese, molti dei quali si sono fermati sul territorio per tre o più giorni. Su questo aspetto investiremo molto il prossimo anno, affinché ci sia una partecipazione più ampia ed un sistema integrato di accoglienza che favorisca le attività ricettive del vesuviano», aggiunge Agostino Casillo.
«Il Parco – conclude il Presidente dell'Ente Parco del Vesuvio - deve imparare da questi eroi della maratona. Saper dosare le risorse vitali, sopportare le difficoltà e la fatica, rispettando se stesso, per puntare alla vetta senza timore. In una straordinaria competizione dove il vincitore non è che uno degli attori di un successo collettivo. Grazie ancora a tutti gli atleti, agli organizzatori, e a tutti gli organi di comunicazione che ci hanno sostenuto, in questa straordinaria lezione di sport e di vita».