Nasce a Castellammare il comitato per il sì al referendum

La libera iniziativa di professionisti ed esponenti della società civile

Castellammare di Stabia.  

Nasce ufficialmente il “Comitato Basta un Sì Stabia” a sostegno delle ragioni del “sì” al referendum Costituzionale indetto per il prossimo 4 dicembre 2016. Liberi professionisti, avvocati, commercialisti ed esponenti della società civile insieme per «sostenere il sì al referendum sulla riforma della seconda parte della costituzione, favorendo la partecipazione effettiva delle persone e organizzando una serie di iniziative volte a spiegare le opportunità insite nell’approvazione di questa riforma», spiegano i promotori dell’iniziativa.

Per Vincenzo Ercolano, coordinatore del Comitato Basta un Sì Stabia, «La fine del bicameralismo perfetto o paritario porterà a leggi approvate in tempi molto più brevi e di migliore qualità,  con riflessi positivi per lo sviluppo socio economico del nostro paese. La Commissione Europea, l’Ocse e il Fondo monetario internazionale sono concordi nel ritenere che l’efficienza legislativa e la stabilità politica introdotta con la vittoria del Sì al referendum potranno sostenere la produttività e il Pil dell’Italia. Secondo la stima dell’Ocse tale crescita può arrivare a + 0,6% all’anno».

Il Comitato ha già creato una pagina facebook raggiungibile all’indirizzo www.facebook.com/comitatobastaunsistabia/ dove quotidianamente saranno spiegati nel dettaglio i contenuti e il significato dei singoli articoli della Costituzione come rinnovati dalla riforma, e «rappresenta anche il modo più efficace e veloce per essere a conoscenza delle varie iniziative che saranno organizzate sul territorio stabiese, inoltre stiamo attivando una rete di relazioni e scambi anche con gli altri comitati della provincia di Napoli», spiega la vicecoordinatrice Carmen Zurlo.

La costituzione del Comitato Basta un Sì Stabia, come sottolinea Cataldo Esposito, nasce da «una esigenza di cambiamento, pur senza stravolgere la Costituzione e per dare al nostro Paese dei meccanismi decisionali più snelli ed efficienti. In Italia si parla di riforme da oltre 30 anni senza riuscire ad ottenere un risultato concreto. Questa può essere la volta buona».