Il Governo faccia presto, o l'Ilva muore

E’ quanto dicono i senatori Idv Alessandra Bencini e Francesco Molinari

I soldi per difendere la salute dei cittadini e bonificare le aree ci sono, in quanto messi a disposizione dal Governo, ma, rischiano, con i tempi adottati, di essere buttati a mare lasciando le bonifiche a metà strada e un’azienda chiusa

 

“Idv lancia un grido di allarme e un avvertimento sull’Ilva che, con i tempi previsti dal decreto in discussione al Senato è destinata ad una lenta agonia e alla chiusura facendo la felicità dei concorrenti internazionali”. E’ quanto dicono i senatori Idv Alessandra Bencini e Francesco Molinari e il responsabile nazionale del laboratorio sul lavoro per l’idv, Maurizio Zipponi in conferenza stampa alla Camera dei Deputati, presentando il pacchetto di modifiche normative per correggere le illogicità contenute nel ddl che si porterà avanti in Aula al Senato. 

“Un esempio del dramma che si prepara c’è già e si chiama Bagnoli, in cui l’azienda- dice Zipponi – ha chiuso in dieci anni lasciando a casa i lavoratori e mantenendo inalterati i danni di veleni diffusi nella terra, nell’aria, nell’acqua di quel sito industriale. Il Ministro Calenda deve assumersi la responsabilità diretta nel determinare i tempi compatibili con un’impresa che deve stare sul mercato con qualità, efficienza e innovazione tecnologica. I soldi per difendere la salute dei cittadini e bonificare le aree ci sono, in quanto messi a disposizione dal Governo, ma, rischiano, con i tempi adottati, di essere buttati a mare lasciando le bonifiche a metà strada e un’azienda chiusa”.

“Il Governo non può pensare di ignorare questo dato, denunciato da Idv – asserisce il senatore Molinari- che parla di un’azienda strategica non solo nel settore siderurgico ma per tutta la filiera produttiva di trasformazione in cui il nostro Paese ha mille eccellenze. Il Governo deve cambiare il decreto Ilva, ascoltare la forza delle nostre ragioni e generare uno scatto di orgoglio nazionale per salvare il futuro di una struttura produttiva fondamentale per l’industria ma, soprattutto, strategica per dare speranza di lavoro e di sviluppo al Mezzogiorno da sempre nelle agende politiche ma mai come priorità. Il nostro voto al senato sarà legato alle risposte che riceveremo”.

“Abbiamo presentato anche una mozione- conclude la senatrice Idv Alessandra Bencini- che impegna il governo a garantire che il gruppo Ilva venga rilevato da una cordata che garantisca la presenza italiana quale componente maggioritaria, che abbia una posizione solida nel mercato europeo e che sia capace di sostenere i considerevoli investimenti necessari garantendo un giusto bilanciamento tra risanamento ambientale e mantenimento dei livelli occupazionali”.