Si è aperta questa mattina a Napoli una riunione cruciale per il futuro della cooperazione nel Mediterraneo sulla sicurezza, convocata dal Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. L'incontro ha visto la partecipazione dei suoi omologhi di Algeria, Libia e Tunisia: rispettivamente Brahim Merad, Imad Trabelsi e Khaled Nouri. Al centro del confronto: il controllo dei flussi migratori e il contrasto al traffico di esseri umani.
Temi che restano prioritari per il governo italiano e per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che da tempo spinge per una strategia condivisa con i paesi della sponda sud del Mediterraneo.
Un passo verso il vertice “5+5” dei ministri dell’Interno
La riunione odierna rappresenta un’anticipazione del vertice “5+5” che si svolgerà tra oggi e domani a Napoli, riunendo i ministri dell’Interno di dieci paesi: Italia, Spagna, Grecia, Malta, Cipro, insieme ad Algeria, Tunisia, Libia, Mauritania e Marocco. Questo formato di cooperazione, attivo ormai da anni, punta a rafforzare la stabilità, la sicurezza e la gestione dei fenomeni migratori nel bacino del Mediterraneo.
Tra gli ospiti di rilievo figurano anche il Commissario europeo per gli affari interni e la migrazione, Magnus Brunner, e il direttore esecutivo di Frontex, Hans Leijtens, a testimonianza del crescente coinvolgimento delle istituzioni europee.
Focus sulla sicurezza e lotta ai trafficanti
Il punto nevralgico del vertice è la lotta al traffico di esseri umani, fenomeno che alimenta instabilità, mette a rischio vite umane e arricchisce reti criminali transnazionali. I paesi coinvolti stanno lavorando per intensificare la collaborazione operativa: scambio di informazioni, pattugliamenti congiunti, investimenti in tecnologie di sorveglianza e supporto ai paesi di origine e transito dei migranti.
Conclusione del vertice e prossimi sviluppi
I lavori proseguiranno domani, sabato 12 aprile, al Palazzo Reale di Napoli, con inizio alle ore 9:00. La conferenza stampa conclusiva è prevista intorno alle ore 12:30, quando verranno presentate le conclusioni del vertice e le prossime tappe della cooperazione euro-mediterranea sulla sicurezza.