A sessanta giorni dalle elezioni comunali del 24 e 25 maggio (eventuale ballottaggio l'8 e 9 giugno), a Giugliano il confronto politico è ancora aperto e i programmi elettorali non sono stati ufficializzati. Le liste dovranno essere presentate a breve, ma i partiti faticano a trovare l’intesa definitiva sui nomi dei candidati sindaco.
Secondo indiscrezioni, tre sarebbero gli schieramenti principali pronti a scendere in campo: centrosinistra, centro e centrodestra. A questi si aggiunge un possibile candidato sostenuto da movimenti civici della fascia costiera, che da anni denuncia il disinteresse per le aree di Licola, Lago Patria e Varcaturo, dove risiedono circa 40mila dei 130mila abitanti del comune.
Centrosinistra: D’Alterio verso la candidatura
Dopo il passo indietro dell’ex sindaco Nicola Pirozzi, il centrosinistra – forte dell’alleanza tra PD e Movimento 5 Stelle – dovrebbe convergere sul nome di Diego D’Alterio, attuale capogruppo del PD. Una scelta condivisa con lo stesso Pirozzi, che aveva inizialmente manifestato la volontà di ricandidarsi, dopo lo scioglimento del Consiglio comunale in seguito alle dimissioni di oltre la metà dei consiglieri.
Centro: Parisi in campo con l’appoggio dei moderati
Il centro potrebbe puntare su Pasquale Parisi, avvocato con un passato nel Partito Democratico. Parisi godrebbe del sostegno di formazioni centriste, tra cui Moderati e Riformisti, e di alcune anime del centrosinistra in disaccordo con la scelta non condivisa del candidato ufficiale.
Centrodestra: Giovanni Pianese nome di mediazione
Nel centrodestra il clima resta ancora incerto, ma il nome che potrebbe trovare la sintesi tra le varie anime è quello di Giovanni Pianese, figura di lunga esperienza politica, già sindaco negli anni ’80 e nel 2008, nonché ex consigliere regionale. Pianese è ritenuto una figura super partes, in grado di superare veti incrociati all’interno della coalizione.
Attesa per la commissione di accesso
A rendere il quadro politico ancora più instabile è l’attesa per le conclusioni della commissione di accesso, inviata a Giugliano lo scorso febbraio per verificare eventuali infiltrazioni o criticità amministrative. Salvo proroghe, la relazione finale dovrebbe arrivare proprio pochi giorni prima delle elezioni, e potrebbe incidere significativamente sul clima politico in città.