Si è aperta oggi davanti alla Corte Costituzionale l'udienza pubblica sul ricorso presentato da Palazzo Chigi contro la legge della Regione Campania in materia di terzo mandato per il presidente. Al centro del contendere c'è la norma varata dalla giunta guidata da Vincenzo De Luca, che recependo il divieto nazionale del terzo mandato consecutivo, introduce una specifica interpretazione.
L'udienza ha preso il via con la relazione del giudice Giovanni Pitruzzella.
La legge regionale campana stabilisce infatti che, ai fini del calcolo dei mandati, non vengano considerati quelli precedenti a quello attualmente in corso al momento dell'entrata in vigore della legge stessa. Questa formulazione, se ritenuta legittima, consentirebbe all'attuale governatore De Luca di candidarsi per un ulteriore mandato alle prossime elezioni regionali. Secondo questa interpretazione, il conteggio dei suoi mandati inizierebbe dall'attuale legislatura.
Netta la posizione del governo nazionale, che attraverso il ricorso presentato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, contesta fermamente la costituzionalità della legge campana. Palazzo Chigi definisce la norma nazionale sul terzo mandato come "autoapplicativa", ovvero immediatamente efficace senza necessità di ulteriori interventi regionali. Nel ricorso si evidenzia come la legge campana si ponga in "contrasto con gli articoli 3 (principio di uguaglianza e ragionevolezza) e 51 (principio di uguaglianza nell'accesso alle cariche elettive) della Costituzione". Il governo centrale ritiene che la norma regionale alteri il principio di uguaglianza tra i candidati e limiti l'accesso alle cariche elettive in maniera non giustificata.
L'udienza odierna rappresenta un momento cruciale per definire la validità della legge regionale e, di conseguenza, la potenziale ricandidatura di Vincenzo De Luca. I giudici della Consulta sono ora chiamati a esprimersi su una questione delicata che intreccia interpretazione normativa e principi costituzionali fondamentali. La decisione della Corte Costituzionale avrà un impatto significativo sul panorama politico campano e potrebbe creare un precedente per altre regioni. Si attendono con interesse gli sviluppi e la sentenza che verrà emessa nei prossimi giorni.