Consiglio regionale: Muscarà: "Sul fine vita la Campania è in ritardo"

"Basta con leggi folkloristiche, serve civiltà"

consiglio regionale muscara sul fine vita la campania e in ritardo

Consiglio Regionale: Muscarà: "Sul fine vita la Campania è in ritardo. Basta con leggi folkloristiche, serve civiltà”

Napoli.  

“Finalmente oggi è approdata in aula, dopo mesi - se non anni - di attesa, la proposta di legge sul fine vita, ovvero il suicidio assistito. Una norma necessaria per garantire dignità a chi, in condizioni cliniche gravissime e irreversibili, sceglie di porre fine alle proprie sofferenze, con l’avallo della comunità medica.

Una legge di civiltà - già approvata in altre Regioni - che doveva essere trattata con urgenza, e invece ha subito ritardi e rinvii incomprensibili” - denuncia la consigliera indipendente Marì Muscarà.

"Il consiglio regionale della Campania ha tempo per discutere la ‘Giornata del Ragù’ o le leggi sulle majorette, ma non riesce ad affrontare con serietà e responsabilità un tema tanto delicato e sentito da tanti cittadini. Oggi, solo grazie alla procedura d’urgenza dell’articolo 101, la legge è stata portata in Aula, nonostante la commissione non avesse ancora espresso parere. Tuttavia, ancora una volta, il presidente del Consiglio ha deciso di rinviare la discussione, promettendo però una convocazione a breve della Commissione Bilancio per procedere finalmente con l’iter.

Nonostante qualche voce fuori luogo che avrebbe voluto rimandare il testo a tutte le commissioni, la maggior parte dell’aula sembra favorevole. Non possiamo permetterci ulteriori rinvii. La Campania deve fare un passo avanti nel rispetto della dignità umana. È una questione di civiltà, non di folklore legislativo” - conclude Muscarà.