"Dobbiamo affrontare le cause del nuovo antisemitismo. Il danno che sta procurando il Governo Netanyahu è immenso, ma dobbiamo ricordare a tutti, e non è facile, che Israele non è Netanyahu, che Israele è un popolo di grande civiltà, ma dobbiamo anche sapere che quello che sta succedendo oggi a Gaza produrrà decine di migliaia di nuovi potenziali terroristi". Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenendo al teatro San Carlo di NAPOLI alla cerimonia per il Giorno della Memoria organizzata dalla Prefettura.
De Luca, facendo riferimento ai fatti del 7 ottobre 2023, ha aggiunto: "Hamas ha dato vita a un atto di barbarie perché chi rapisce esseri umani è un barbaro, non ha giustificazioni, ma la forza della democrazia è la capacità di rispondere all'inciviltà del delitto con la civiltà del diritto: se hai 50mila morti, inevitabilmente nei prossimi anni avrai decine di migliaia di giovani adolescenti che penseranno alla vendetta e non alla convivenza". "Noi dall'esterno - ha proseguito il Governatore campano - dobbiamo creare le condizioni per avviarci lentamente a che si possa realizzare la possibilità per la costituzione di due Stati e due popoli, da soli quei popoli non ce la faranno". Da De Luca un auspicio: "La comunità internazionale voglia assumersi questa responsabilità perché altrimenti, fra pochi anni, avremo il ripetersi della tragedia e l'estensione in tutto il mondo occidentale di una nuova ondata di antisemitismo, e sarà davvero una tragedia. Ed è una vergogna che oggi un signore, il più ricco del mondo, stia incoraggiando i neonazisti tedeschi ad andare avanti".
"Noi dobbiamo inginocchiarci davanti a Liliana Segre e, rispetto alla sua paura che la Shoah non sarà più ricordata, noi dobbiamo prendere l'impegno a che faremo di tutto per tenere vivo il ricordo dei valori che le hanno consentito di sopravvivere a quella tragedia".