La consigliera indipendente della regione Campania, Marì Muscarà, interviene duramente sulle recenti mosse politiche che vedono il partito democratico e i suoi alleati prendere le distanze dal presidente Vincenzo De Luca, in vista delle elezioni regionali del 2025.
"Stiamo assistendo a una sceneggiata di ipocrisia politica senza precedenti - afferma Muscarà -. Il Partito Democratico, che per anni ha sostenuto e votato ogni decisione di De Luca in Consiglio regionale, ora tenta di dissociarsi. Mi chiedo: dov’era il Pd quando avrebbe potuto fermare le leggi che oggi critica? Tutte le norme passate in questi anni non sono solo opera di De Luca, ma di una maggioranza di sinistra che lo ha sempre appoggiato e onorato, genuflettendosi al suo passaggio.
Adesso che De Luca è in cattive acque, il Pd e i suoi alleati cercano di abbandonarlo come se nulla fosse. Nessuno può sentirsi escluso dalle responsabilità: chi ha votato per quasi un decennio a favore delle sue leggi dovrebbe per amor di patria tacere e ammettere di essere colpevole tanto quanto lui. Se oggi De Luca ‘non va bene’, allora non va bene tutta la maggioranza che lo ha sostenuto".
Muscarà punta il dito anche sulla recente elezione del sindaco Manfredi: "Ricordiamoci che l’accordo che ha portato Manfredi a ricoprire la carica di sindaco è stato fatto in totale sintonia con De Luca e il Pd. Adesso, tirarsi indietro è incoerente e privo di senso".
La consigliera conclude con un appello: "È ora di smettere di fare giochi di potere sulla pelle dei cittadini campani e di assumersi le proprie responsabilità per dieci anni di politiche fallimentari".