Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato a maggioranza il bilancio consolidato dell'anno 2022, con 24 voti favorevoli, cinque contrari e un astenuto.
Nella presentazione del documento contabile, l'assessore Pierpaolo Baretta ha sottolineato diversi punti salienti che riflettono un anno di interventi finanziari. Uno degli aspetti di maggiore rilievo "è l'impulso decisivo dato all'Amministrazione per risolvere le divergenze esistenti tra le partite finanziarie dell'Ente e quelle dell'Azienda Speciale ABC. Questo processo ha preso avvio dagli approfondimenti condotti negli anni precedenti ed è ora in via di definizione, con la previsione di un accordo transattivo entro l'esercizio finanziario 2023. Gli effetti di questa transazione, secondo le informazioni attualmente disponibili, saranno ampiamente assorbiti grazie alla politica di accantonamenti e svalutazioni adottata sia dal Comune che dall'Azienda, evidenziata nei bilanci del 2022 e nell'approvazione del consolidato".
Baretta ha sottolineato "un forte contributo positivo" degli accantonamenti e svalutazioni nell' agevolare le operazioni di consolidamento contabile relative all'anno 2022 e la gestione delle divergenze finanziarie menzionate. È evidente per l'assessore il miglioramento significativo del risultato d'esercizio consolidato pari a € 410.091.456, rispetto all'anno precedente, che aveva registrato un saldo negativo di € 16.039.104.
Le spese per il personale consolidate hanno registrato una diminuzione di circa €5 milioni rispetto all'anno precedente, che già aveva evidenziato una riduzione di circa €9 milioni rispetto al 2020. Le partecipate, in particolare ABC, ASIA e Terme di Agnano, hanno contribuito positivamente al totale delle immobilizzazioni, con un aumento di €182 milioni rispetto al rendiconto del Comune.
Inoltre, il consolidamento ha avuto un impatto positivo sia sull'attivo totale, con un incremento di quasi €500 milioni. L'indebitamento del gruppo si è ridotto di oltre €359 milioni rispetto all'anno precedente, grazie a miglioramenti sia dell'Ente che delle Partecipate. Come negli esercizi precedenti, il Comune di Napoli non ha ripianato perdite relative agli organismi inclusi nell'area di consolidamento attraverso conferimenti o altre operazioni finanziarie. Baretta ha concluso: "In definitiva, possiamo affermare che la situazione finanziaria del sistema delle Partecipate non presenta particolari criticità, grazie ai risultati positivi di quest'anno. È un buon punto di riferimento per il processo di riordino che stiamo completando."
Gli interventi: "Occorre cambio di passo nel lavoro delle partecipate"
Il presidente della commissione Bilancio Walter Savarese d'Atri ha sottolineato il miglioramento richiamato dall'assessore nella sua relazione e l'importanza della sua approvazione per lo scorrimento della graduatoria del concorso indetto dal Comune.
Nino Simeone (Misto) ha auspicato un cambio di passo nel lavoro delle partecipate e il coinvolgimento del Consiglio comunale nel piano di riorganizzazione.
Sergio D'Angelo (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha anticipato il voto favorevole del suo gruppo, ricordando che si tratta di un documento che è fortemente influenzato dall'approvazione dell'ultimo rendiconto della capogruppo. Occorre un cambio di passo più netto, ma non può non essere riconosciuto il risultato positivo, pur con alcuni distinguo che riguardano singole partecipate.
Per Toti Lange (Misto) andrebbe detto più chiaramente che la situazione delle partecipate e della città non è soddisfacente, e questo si può leggere tra le righe anche degli interventi di consiglieri di maggioranza. Salvatore Guangi (Forza Italia) ha ribadito l'insufficienza dell'attività amministrativa che non consente di dare un giudizio positivo sullo stato della città. Il bilancio consolidato viene oggi presentato con grande ritardo e lo stato di salute di molte partecipate è insoddisfacente.
Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco) ha definito solida la maggioranza che sostiene il sindaco Manfredi e ha ricordato il dato che emerge dal consolidato, ossia la riduzione del debito.
Per Gennaro Esposito (Manfredi Sindaco) se il dato sui debiti delle partecipate è indubbio, è anche vero che il raffronto tra 2022 e l'anno precedente evidenzia un miglioramento è che siamo di fronte a un debito enorme ereditato che condiziona la qualità dei servizi erogati. Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha invitato ad accelerare la digitalizzazione dei servizi e a rafforzare il personale delle partecipate con lo scorrimento delle graduatorie del concorso, inoltre per il consigliere è possibile eliminare i fitti passivi utilizzando gli immobili comunali liberi. Nella replica l'assessore Baretta ha riconosciuto che il trend di sviluppo per risanare il bilancio è molto lungo, considerando il punto di partenza di 700 milioni di indebitamento. Sono del tutto evidenti le lacune di molte partecipate, Asia, Anm o Terme di Agnano, ma accanto alla struttura finanziaria va considerato anche il dato strutturale sul quale si sta lavorando.