Napoli: Mattarella a celebrazioni Quattro Giornate, omaggio a caduti

Prima la corona di alloro al monumento dello Scugnizzo e poi a San Giovanni Maggiore

napoli mattarella a celebrazioni quattro giornate omaggio a caduti

Mattarella ha incontrato anche il figlio dell'ultimo partigiano delle Quattro Giornate

Napoli.  

Sono cominciate stamattina le celebrazioni per l’ottantesimo anniversario delle “Quattro Giornate di Napoli”, l’insurrezione popolare che vide la città ribellarsi all’invasione nazifascista del ’43.

Ad inaugurare il ciclo di eventi il presidente Sergio Mattarella giunto in treno a Napoli  in piazza della Repubblica. Accompagnato dal sottosegretario Isabella Rauti e accolto in piazza della Repubblica dal prefetto Claudio Palomba, dal sindaco Gaetano Manfredi e dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il Capo dello Stato ha preso parte alla deposizione di una corona di fiori ai piedi del Monumento allo Scugnizzo, che ricorda proprio il ruolo dei giovanissimi napoletani nella rivolta popolare del 27-30 settembre 1943.

Nel pomeriggio alle 16 parteciperà, nella Basilica di San Giovanni Maggiore, al convegno organizzato dall’Università L'Orientale. Previsti anche gli interventi del Governatore De Luca e del sindaco Manfredi.

"E' una giornata solenne e importante - ha detto la Rauti - e la presenza del Presidente sottolinea l'omaggio della città e dell'Italia tutta a questi piccolissimi, giovanissimi eroi che si sono battuti a mani nude contro un gigante. Hanno vinto e alcuni hanno veramente dato il tributo estremo, quello della vita". Rauti ha ricordato che il più giovane morto durante gli scontri delle Quattro giornate "aveva 12 anni".

Rauti: piccoli eroi sconfissero gigante

Per l’occasione è stato predisposto un rigoroso dispositivo di traffico. Sarà infatti chiuso il Lungomare Caracciolo, viale Dhorn e strade limitrofe. Chiuse anche le strade principali del centro storico da via Mezzocannone a via Santa Chiara e il perimetro di largo San Giovanni Maggiore.

Manfredi: molto importante presenza del Capo dello Stato 

La presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alle celebrazioni per gli 80 anni delle Quattro giornate di Napoli "è molto importante per la città ed è il riconoscimento di come l'insurrezione sia stata un evento nazionale che ha contribuito in maniera determinante alla liberazione del Paese e alla nascita della nostra Repubblica". Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, parlando con i giornalisti al termine della cerimonia in piazza della Repubblica. Manfredi ha espresso "gratitudine al Presidente Mattarella per aver voluto fortemente essere a Napoli per partecipare a questa ricorrenza molto importante per la città".

Mattarella incontra figlio dell'ultimo partigiano delle Quattro Giornate

Al termine della cerimonia per gli 80 anni delle Quattro Giornate di Napoli, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è trattenuto brevemente con Francesco Amoretti, figlio di Antonio Amoretti, ultimo combattente nell'insurrezione popolare con la quale la città si è liberata dall'occupazione nazifascista e per decenni presidente dell'Anpi Napoli, morto il 23 dicembre 2022 a 95 anni.

"Mi sono presentato come figlio dell'ultimo partigiano delle Quattro giornate", gli ho raccontato che mio padre quotidianamente ha lavorato, soprattutto presso le scuole e con gli studenti, a difesa della Costituzione. Chi meglio del Presidente può capire il senso e il significato di quell'impegno? Mi ha ringraziato per quello che ha significato l'esperienza pluridecennale di impegno e di lotta di mio padre, che ha simboleggiato quello che tanti hanno fatto per noi e per la nostra democrazia". 

Il convegno dell’Orientale è stato curato da Diego Lazzarich, docente di Storia delle dottrine politiche. Tra le altre iniziative in programma nei prossimi giorni da segnalare domani sera al Mercadante la proiezione del docufilm “Quattro giorni per la libertà: Napoli 1943” di Massimo Ferrari. Dopodomani invece alle 15 nell’Auditorium del Mann si terrà una giornata di studi sul tema: “Patria e libertà: gli Ottant’anni delle Quattro giornate di Napoli”, promossa da Fondazione Luigi Einaudi, Fondazione San Giuseppe dei Nudi e associazione Libera Unione Forense. L’incontro si propone quale momento di confronto per approfondire e omaggiare il contributo dei laici alla liberazione. I lavori saranno introdotti da Ugo de Flaviis, presidente della Fondazione San Giuseppe dei Nudi, Giuseppe Benedetto, presidente della Fondazione Luigi Einaudi e Camillo Bruno, presidente dell’associazione Libera Unione Forense. Partecipano al dibattito il presidente della Regione Vincenzo De Luca, Guido D’Agostino, presidente dell’Istituto campano per la Storia della Resistenza; Giancristiano Desiderio, giornalista; Gerardo Nicolosi, Università di Siena; Raffaele Granato Corigliano, libero professionista e Renata Gravina, ricercatrice presso l’Università La Sapienza di Roma.