Caivano, il sottosegretario Mantovano: risorse ci sono, sarà un modello

L'esponente del Governo ha incontrato Don Maurizio Patriciello

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Il sottosegretario ha poi annunciato che tornerà a Caivano "il 10 ottobre per attestare l'avvenuta bonifica dell'area del centro sportivo".

Caivano.  

"L'impegno del Governo è di dare opportunità diverse a questo territorio". Lo ha detto Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, al termine della riunione operativa sullo stato di avanzamento delle iniziative di riqualificazione del territorio di Caivano. "Il sistema sicurezza, come si è visto nei giorni a partire dalla visita della presidente del Consiglio di fine agosto fino ad oggi, sta dando le risposte su quel fronte. Ma il lavoro - ha sottolineato Mantovano - è non solo di repressione o di contrasto, che sono delle voci essenziali, ma di costruzione positiva per questo territorio". 

"Il decreto Caivano ha preso in considerazione questo territorio come una serie di problemi da affrontare, individuando un modulo operativo che, se funziona e stiamo facendo di tutto perché funzioni, possa poi diventare un modello per affrontare altre analoghe aree di disagio sociale, di degrado e di crisi" ha aggiunto l'esponente del governo Meloni che oggi ha incontrato anche Don Maurizio Patriciello nella chiesa di San Paolo Apostolo nel Parco Verde prima di partecipare aòlla riunione con il commissario Ciciliano che è servita  a individuare le priorità, che erano quelle già emerse nel primo tavolo qualche settimana fa, a capire chi fa che cosa, entro quali tempi e come, e a capire anche cosa c'è di ulteriore da fare da parte dello Stato".

Il Commissario? presenza importante


 "La presenza del commissario è importante c'è chi ha avuto dei dubbi e delle perplessità sulla nomina di un commissario per Caivano ma io credo che proprio il lavoro che è iniziato costituisca la conferma che un commissario ci vuole. I fronti da coordinare sono tanti e ci vuole qualcuno, una persona qualificata che conosce il territorio, che svolga il necessario raccordo tra questi vari filoni di lavoro, che lo metta in ordine e che soprattutto garantisca il rispetto dei tempi" ha detto Alfredo Mantovano difendendo la scelta del governo di nominare un commissario per il risanamento e la riqualificazione del territorio, Fabio Ciciliano.

Sulla capacità di reperire i fondi necessarie per la realizzazione delle opere previste, Mantovano ha assicurato che "nel decreto legge abbiamo delle somme finalizzate e tutte quelle che saranno necessarie verranno recuperate. Questo sta già sollecitando altre istituzioni a fare la loro parte e questa è una splendida cosa". Il sottosegretario ha poi annunciato che tornerà a Caivano "il 10 ottobre per attestare l'avvenuta bonifica dell'area del centro sportivo". 

Don Patriciello, Governo si è fatto carico del problema Caivano

 "Abbiamo portato alla luce un problema molto serio, il Governo si è fatto carico di esso, sta rispondendo. La presenza anche di Mantovano stamattina significa che la questione non è scemata e non scemerà nemmeno per il futuro. Stiamo già vedendo cose concrete, più polizia, più carabinieri". Lo ha detto ai giornalisti don Maurizio Patriciello, che questa mattina  ha ricevuto il sottosegretario  Mantovano.

"Qualcuno - ha aggiunto il prete - si affanna a dire che le forze dell'ordine da sole non sono la soluzione, ma nessuno mai l'ha detto; però quando c'è stata la stesa l'altra notte, la gente non chiedeva un maestro elementare, ma chiedeva un carabiniere in più. C'è bisogno di forze dell'ordine, di maestri elementari e di assistenti sociali. C'è bisogno anche di voi (giornalisti) che riportiate le cose sempre con esattezza e possiate rinunciare ai titoli ad effetto".

Giustizia, Mantovano assicura: arriva rinforzo procura e tribunale Napoli Nord 
 

Rispetto alle carenze di organico del tribunale di Napoli Nord, "il ministero sta dando una prima risposta, che sara' operativa entro dicembre, con l'invio tra tribunale e procura di circa 30 unita' amministrative" assicura Mantovano, al termine della riunione operativa  "Vogliamo farci carico delle forti e strutturali carenze di personale e mezzi che ci sono in questo circondario giudiziario  e che scontano una non adeguata considerazione delle esigenze quando il Tribunale di Napoli Nord e' partito".

Questo tribunale, sottolinea Mantovano, "e' partito con carico zero, mentre oggi, per la mole di lavoro e per la qualita' dei processi da affrontare, si trova con un consistente arretrato che non dipende certamente da deficit di lavoro dei magistrati, ma da un deficit strutturale. Il circondario di Napoli ha 1,3 milioni di residenti, Napoli Nord circa 1 milione. E' vero che a Napoli c'e' la Dda, gli uffici distrettuali, ma il confronto tra i numeri giudiziari e' un confronto veramente impietoso. I sostituti della Procura di Napoli Nord sono 29 e con il procuratore arrivano a 30, mentre i giudici sono complessivamente 79. A Napoli, con una popolazione non di molto superiore, il procuratore piu' i sostituti sono 103 e i giudici di primo grado sono 285. Una rimodulazione, non a svantaggio di Napoli, ma per Napoli Nord, e' necessaria". Mantovano precisa che "sono necessari i magistrati", ma per questa figura "le procedure sono complesse. Cerchiamo di accelerarle ma nel frattempo il personale amministrativo e' assolutamente necessario, perche' il lavoro dei magistrati possa essere pienamente efficace". Entro dicembre, aggiunge il sottosegretario, "saranno disponibili anche altre tre aule di udienza. Nell'immediato arriveranno anche due auto da usare per esigenze di ufficio", conclude.