Blitz a Caivano, Meloni e Piantedosi avvertono: "E' solo l'inizio"

Fratelli d'Italia e Lega esultano per l'operazione: "La premier mantiene le promesse"

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Caivano.  

Dopo la vasta operazione di carabinieri, polizia e Guardia di Finanza  lanciata all’alba di questa mattina nel quartiere Parco Verde di Caivano, svolto proprio al cuore dell’area teatro nei mesi scorsi degli gli abusi su due cuginette minorenni da parte di un gruppo di ragazzi della zona, il governo di centroestra rivendica con forza il risultato raggiunto. 

Lo ha messo in chiaro la stessa premier che sui social scrive: «Oggi è iniziata l’operazione di bonifica del Parco Verde di Caivano»,  aggiungendo che quella di questa mattina «è solo l’inizio di quel lungo percorso che il Governo si è impegnato a portare avanti per ripristinare legalità e sicurezza e per far sentire forte la presenza dello Stato ai cittadini. E gettare così le basi per la ricostruzione sociale e la rinascita del territorio».

«Contro la criminalità procederemo sempre spediti e senza esitazioni, affinché in Italia non ci siano più zone franche», ha concluso Meloni, riecheggiando la promessa solenne scandita verso i cittadini di Caivano alla vigilia della sua visita.

Piantedosi: 'Riportare la sicurezza in ogni periferia'. Salvini: 'Le persone perbene meritano sicurezza'

"Il governo Meloni è determinato a riaffermare la sicurezza e la legalità su tutto il territorio nazionale, a partire dalle aree da troppo tempo in sofferenza. Abbiamo iniziato con le grandi stazioni, poi Ostia, oggi Caivano e nei prossimi giorni andremo in altri contesti problematici affinché non ci siano zone franche. Lo Stato lavora per riportare la sicurezza in ogni periferia del paese". Lo afferma il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi.

E il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini commenta sui social che "le persone perbene a Caivano come ovunque chiedono e meritano rispetto, legalità, sicurezza".

Caivano, Rastrelli (Fdi): Lo Stato batte un colpo fortissimo 

''La risposta a chi accusava il presidente Meloni di fare passerelle a Caivano è arrivata stamattina: una maxioperazione interforze nel sobborgo napoletano ha portato al sequestro di denaro, droga e armi. Dopo gli scandali che hanno riempito la cronaca nera nelle scorse settimane, lo Stato batte un colpo fortissimo, dimostrando che in Italia non deve esserci più spazio per territori in cui regna l'illegalità''. Lo dichiara il senatore Sergio Rastrelli, responsabile di Fratelli d'Italia a Napoli. 

 Schiano (Fdi): Lo Stato c'è, la sinistra ora taccia 

 "Il blitz delle forze dell'ordine di questa mattina a Caivano, con l'impiego di più di 400 agenti tra polizia, carabinieri e guardia di finanza, dimostra che alle parole il governo di centrodestra, guidato da Giorgia Meloni, fa sempre seguire i fatti. La criminalità organizzata non avrà tregua: lo Stato c'è, è presente, e anche le zone più degradate saranno bonificate dalla delinquenza". E' quanto afferma Michele Schiano Di Visconti, deputato e coordinatore provinciale di Fdi a NAPOLI. "Altro che sopralluogo o passerella - spiega - la visita del presidente del Consiglio di pochi giorni fa, come avevamo detto, è stata solo l'inizio di una strategia che andrà avanti senza sosta. A chi, da sinistra, ha il coraggio di criticare anche questa operazione, chiediamo: ma dove siete stati per tutti questi anni? Che titolo avete per dare giudizi, voi che avete governato questa Nazione per decenni e non avete fatto assolutamente niente per far tornare la legalità e la sicurezza nelle zone dove dilagano violenza e criminalità? Abbiate almeno la dignità di tacere".

 "La maxi operazione di questa mattina a Caivano da parte delle Forze dell'Ordine è un segnale importante. Siamo al fianco del Ministro Piantedosi: sicurezza e legalità devono essere le parole d'ordine". Lo afferma il deputato campano della Lega Gianpiero Zinzi.

Blitz a Caivano: Vietri, Meloni mantiene la parola 

"A pochi giorni dalla sua visita a Caivano (NAPOLI), il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni mantiene la parola data ai cittadini. Il blitz di questa mattina è il primo atto concreto per favorire la bonifica delle piazze di spaccio e contrastare alla radice la criminalità organizzata. Il Governo di centrodestra è determinato a riaffermare la legalità affinchè non ci siano più zone franche anche in Campania. Un ringraziamento al Presidente del Consiglio, al Ministro Piantedosi e a tutti gli uomini e le donne in divisa per il lavoro che svolgono ogni giorno, rischiando anche la propria vita, per garantire la sicurezza a tutti gli italiani". Lo dichiara, in una nota, la deputata di Fratelli d'Italia Imma Vietri. 

Blitz a Caivano:Iannone,con Meloni finito tempo delle passerelle
 

"Il blitz nel quartiere Parco Verde di Caivano e nelle zone attigue delle Forze dell'Ordine di questa mattina segue di pochi giorni la visita del presidente Meloni. Una straordinaria maxi operazione che ha portato al sequestro di denaro, droga e armi. Lo Stato è presente ed il premier Meloni dimostra di mantenere la parola data: la promessa di intervenire tempestivamente su questo territorio abbandonato da troppo tempo dai rappresentanti dei governi precedenti. È finito il tempo delle passerelle e delle facili promesse ed è arrivato il momento dei fatti". Lo dichiara il senatore di Fratelli d'Italia Antonio Iannone, segretario della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere.

 

Blitz Caivano: Sindacato giornalisti,esclusa informazione locale
 

 "All'alba di oggi le forze dell'ordine hanno effettuato in blitz con 400 uomini nel Parco Verde di Caivano, tornato agli onori delle cronache per le violenze sulle ragazzine e per la visita della premier Giorgia Meloni che ha promesso il ripristino della legalità. A documentare l'operazione sono stati chiamati gli organi di informazione nazionali e la Tgr della Rai, ma è stata completamente esclusa l'informazione locale". Lo sottolinea in una nota il Sugc, Sindacato unitario dei giornalisti della Campania. "Fotografi e videoreporter non hanno potuto produrre immagini per le loro testate, che dovranno utilizzare il materiale autoprodotto da carabinieri e polizia. Materiale che non può in alcun modo garantire una corretta informazione, ma che può essere utile soltanto alla propaganda. Eppure, il periodo delle veline dovrebbe essere passato da qualche decennio. Il Sindacato unitario giornalisti della Campania e l'Unione cronisti evidenziano come il cambio ai vertici della Questura di NAPOLI non abbia impresso alcun cambiamento positivo nei rapporti con la stampa. Restano forti criticità che non garantiscono il diritto costituzionale dei cittadini ad essere informati", conclude la nota del Sugc.