Il M5S ha presentato un'interrogazione parlamentare sulla base del dossier redatto dal WWF Terre del Tirreno relativo alle presunte irregolarità del progetto di Terna che interessa l'intera area stabiese-vesuviana-sorrentina per la realizzazione della nuova rete elettrica. Secondo gli ambientalisti il progetto sarebbe in contrasto con le norme vigenti producendo danni gravi e irreversibili all'ecosistema del Parco Regionale dei Monti Lattari e dell'Area Sic.
Le denunce del WWF alle Procure di Torre Annunziata e Salerno
Il WWF ha avuto una fase interlocutoria con i responsabili di Terna sospendendo le denunce indirizzate alla Procure di Torre Annunziata e di Salerno. Successivamente si è proceduto denunciando la distruzione del fondo agricolo di Via San Renato a Sorrento dove è stata realizzata la mega-centrale di Terna in spregio dei vincoli paesaggisti, idrogeologici, cimiteriali e ambientali, fanno sapere quelli del WWF.
Nell'area oggetto di segnalazione "...Terna ha successivamente seppellito lo scheletro di una balenottera venuta a morire nel porto di Sorrento - evidenzia il WWF - Sarà solo un caso...dopo l'allocazione del cavo a 150 Kv... che per 16 chilometri corre sott'acqua per trasportare la corrente dalla centrale di Sorrento a quella di Capri. Infine abbiamo denunciato anche il mancato rimboschimento della pineta Le Tore dove, per le opere di compensazione ambientale previste dalla Terna, con ben 59.000 euro invece di 565 alberi previsti furono piantati solo 17 alberelli, la maggior parte dei quali morti dopo poco! Infine il WWF Terre del Tirreno, nel gennaio 2022, ha denunciato la "realizzazione di un tracciato viario tramite sbancamento terreno e taglio vegetazione e alberi in località Moiano nel Comune di Vico Equense" per permettere lo smantellamento di un pilone elettrico".
L'interrogazione ai Ministri dell'Ambiente, della Sicurezza Energetica e della Salute
I Parlamentari Cinque Stelle che hanno presentato l'interrogazione ai Ministri dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e della Salute sono: MAZZELLA, PIRONDINI, ALOISIO, CASTIELLO, GUIDOLIN, CATALDI, BILOTTI, BEVILACQUA, NATURALE, LOPREIATO, NAVE, DI GIROLAMO evidenziando che "...nel comune di Vico Equense da circa 40 anni è attiva una stazione elettrica primaria “Enel distribuzione”, denominata C.P. di Arola e ubicata in prossimità di molte abitazioni private, luoghi di attività commerciali frequentate e attività lavorative dei residenti. Costruita verso la fine degli anni ‘70, ad oggi non sono stati mai realizzati interventi volti a ridurre sia l’impatto paesaggistico che l’emissione di radiazioni elettromagnetiche nocive alla salute pubblica nelle zone limitrofe alla cabina primaria ENEL e nei pressi dei principali elettrodotti".
Verso la fine degli anni ‘80 alcuni cittadini di Vico Equense hanno costituito un comitato denominato “Alta tensione”, mediante il quale hanno sollecitato le rilevazioni delle emissioni elettromagnetiche in prossimità delle abitazioni situate nei pressi della stazione elettrica primaria; con parere della commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA/VAS n. 2315 del 24 febbraio 2017, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha espresso parere favorevole all'interconnessione a 150 chilovolt della linea mista aereo-cavo, Sorrento-Vico Equense-Agerola-Lettere; questo parere di ius iudicandi si è formato su una prima richiesta di parere sfavorevole reso dalla Direzione generale politica del territorio della Regione Campania del 13 maggio 2014, essendo l’area oggetto di intervento nel “parco regionale dei monti Lattari” e quindi area protetta e inoltre area ZSC IT 8030008 denominata “dorsale dei monti Lattari” di cui alla direttiva 92/43/CEE (direttiva "Habitat") e direttiva “Uccelli” della rete "Natura 2000".
Successivamente, su richiesta della proponente Terna S.p.A., la Regione Campania nel 2016 ha rivisto il progetto, definendolo una mera ristrutturazione dell’attuale impianto esistente a 60 chilovolt e ha concesso parere favorevole, nonostante la nuova linea attraversi la zona “A” e “B” della perimetrazione del parco e contro le norme di salvaguardia dell’area protetta, tuttora vigenti, che vietano installare impianti oltre i 60 chilovolt. Negli ultimi mesi - spiegano i Parlamentari - la società Terna ha annunziato la chiusura del procedimento e quindi la realizzazione di lavori denominati "interconnessione a 150KV Sorrento-Vico Equense-Lettere-Agerola ed opere connesse”, con l’obiettivo di effettuare un potenziamento del voltaggio da 60 a 150 chilovolt, così da utilizzare la medesima stazione per la distribuzione dell’energia al territorio della costiera sorrentino-amalfitana. Questo ha alimentato le preoccupazioni della cittadinanza relativamente ai rischi sulla salute delle emissioni elettromagnetiche sorgenti dalla stazione primaria".
Dal 2002 rilevati i rischi per la salute a causa delle emissioni elettromagnetiche
"In suddette aree il 30 agosto 2002 l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania (ARPAC) ha eseguito una rilevazione delle emissioni elettromagnetiche, di cui al protocollo del centro regionale dell'inquinamento atmosferico, registrando livelli di inquinamento da campo elettromagnetico superiore ai 0,2 micro Tesla. Analogamente, in data 30 settembre 2002, con ordinanza n. 438 il sindaco pro tempore ha notificato e ordinato ai cittadini che abitavano in prossimità delle zone restrizioni temporali circa i tempi di soggiorno sui balconi e all’esterno delle loro stesse abitazioni, disponendo testualmente “di non frequentare detto balcone per un tempo superiore alle 4 ore giornaliere”. Inoltre, ENEL Distribuzione S.p.A. ha invitato a “provvedere al risanamento degli impianti di distribuzione elettrica con origine dalla cabina elettrica di Vico Equense sita in località Arola”.
Ordinanza sindacale, non più di 4 ore fuori i balconi. Cosa chiedono i cittadini di Vico Equense?
"La realizzazione di una schermatura elettromagnetica totale dell'intera stazione elettrica primaria, e più specificamente una schermatura delle sorgenti (cabine di trasformazione, elettrodotti) e la realizzazione di opere di "ottimizzazione e di riduzione dell’impatto ambientale e inoltre che le opere di schermatura vengano realizzate quanto prima, e soprattutto precedentemente o contestualmente ai lavori di Terna, onde evitare l’aggravio delle problematiche".
Come ha denunciato il Comitato non vi era traccia di un’ordinanza o richiesta ufficiale a ENEL volta a richiedere la schermatura dell’impianto da parte dell’amministrazione, in data 14 aprile 2023, su proposta del collettivo cittadino, i consiglieri comunali di opposizione hanno ottenuto l’inserimento all’ordine del giorno della richiesta di effettuare nuove rilevazioni delle emissioni elettromagnetiche nei pressi della stazione elettrica e a livello degli elettrodotti e di destinare al risanamento della stessa stazione elettrica almeno parte dei 500.000 euro a titolo di risarcimento del danno ambientale, che saranno corrisposti dalla società Terna al Comune di Vico Equense per i lavori e che tale compensazione venga destinata da Terna alla messa in sicurezza della stazione primaria di Arola".
Gli esponenti del M5S hanno chiesto ai rappresentanti del Governo di accertare come stiano effettivamente le cose, se esistono i pericoli per la salute denunciati dai cittadini disponendo un’attività ispettiva volta a documentare le attuali condizioni e i requisiti della stazione elettrica primaria, anche alla luce dei prossimi lavori da parte di Terna.