Il ministro della Cultura Sangiuliano a Napoli: al Mann una mostra sul futurismo

Comincia dalla sua città il mandato, prima la visita alla casa di Benedetto Croce poi al museo

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Sangiuliano ha ribadito l'importanza di riscoprire il "“filosofo della libertà”, l’autore del Manifesto degli intellettuali non fascisti (ha sottolineato)

Napoli.  

Comincia da Napoli, la sua città, il mandato del neo Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Il successore di Franceschini ha reso omaggio a Benedetto Croce visitando la casa e le sedi dell’Istituto italiano degli Studi storici e della Fondazione Croce a Palazzo Filomarino. Ad affiancarlo la presidente dell’Istituto, Marta Herling, e il presidente della Fondazione, Piero Craveri.

Visiterò la casa di Croce: una promessa mantenuta 

“Una delle prime cose che farò è andare nella Fondazione che fu la casa di Benedetto Croce”, lo aveva ufficialmente detto subito dopo il giuramento. Sangiuliano ha ribadito l'importanza di riscoprire il "“filosofo della libertà”, l’autore del Manifesto degli intellettuali non fascisti (ha sottolineato), protagonista della grande tradizione del pensiero liberale, e lo fa nel giorno del centenario della marcia su Roma. 

Napoli è una delle grandi capitali culturali del mondo 

“Sono napoletano e sono consapevole del fatto che la mia città è impregnata di cultura - ha dichiarto il neo ministro -  Napoli è una delle grandi capitali culturali del mondo. Questo luogo assume poi per me un particolare significato perché è la casa di Benedetto Croce, il più grande filosofo italiano del ‘900 ma anche uno dei più grandi filosofi europei e mondiali, colui il quale testimoniò lo storicismo e l’idealismo”. Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a margine della visita a Napoli alla casa di Croce, dove ha sede la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce. “Croce dedicò la sua visita alla libertà degli individui, fa della libertà il bene primo di cui noi disponiamo. Sono inoltre qui in una giornata particolare, perché Croce fu il promotore del ‘Manifesto degli intellettuali non fascisti’. Ma Croce fu anche un profondo anti comunista, a un certo punto polemizzò duramente con Palmiro Togliatti. Secondo me Croce è anche un testimone del pensiero liberal-conservatore: conservare i valori, conservare la tradizione, conservare il valore della storia, ecco cosa significa essere storicisti. Perché la storia scorre e trasmette a noi il nostro essere e la nostra essenza”.

La visita al Museo archeologico con Giulierini 

Sangiuliano si è poi recato nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli. “Il valore della libertà, il valore dell’Occidente si comprende molto bene in un luogo come questo perché qui ci sono le radici della nostra storia. Amo profondamente questo luogo, il più importante Museo archeologico del mondo, non esistono rivali”. 

Organizzare al Mann una mostra sul Futurismo

“Ho chiesto al direttore del Mann (Giulierini, ndr) se fosse possibile fare qui una mostra dei Futuristi, perché nel Futurismo c’è un’idea di modernità che viene dal passato”. Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a margine della sua visita presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli