Scissione M5S, il caso di Portici primo segnale col supporto al sindaco Pd

Caramiello, consigliere grillino: "Do maio ha tradito, lo avevamo capito da tempo"

scissione m5s il caso di portici primo segnale col supporto al sindaco pd
Portici.  

La scissione dal Movimento Cinque Stelle da parte del ministro Luigi Di Maio era nell’aria. Nello specifico in quella di Portici, dove recentemente si è votato per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale. Ma proprio durante la campagna elettorale nella città della Reggia, è arrivato il primo segnale chiaro relativo alla posizione del ministro Di Maio, ovvero di sganciarsi dal Movimento Cinque Stelle e dal suo leader Giuseppe Conte.

“A Portici ci avevamo visto lungo, già mesi fa, quando il ministro venne per sostenere il sindaco Enzo Cuomo, avverso al Movimento Cinque Stelle. Un appoggio, quello di Di Maio a Cuomo che andava contro al suo partito, quello stesso Movimento che lo ha reso una personalità politica, quando prima era confinato nella sua Pomigliano, dove prese trenta voti in campagna elettorale. A Portici – spiega Alessandro Caramiello, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle – avevamo, dunque, previsto questo scenario e oggi abbiamo la certezza che Luigi Di Maio ha tradito il suo partito”.

Prosegue la riflessione politica, Alessandro Caramiello, ribadendo “Il Movimento Cinque Stelle ha oggettivamente deluso in questa tornata elettorale a livello nazionale, ma a Portici abbiamo una delle liste più votate in Italia, un risultato degno di nota con la rielezione di un consigliere comunale. Per questo motivo sono fermamente convinto che Portici, nella ricostruzione del movimento, avrà un ruolo fondamentale perché si stanno per lanciare i gruppi territoriali con il minimo di trenta iscritto e noi questo numero lo abbiamo già superato, quindi siamo pronti a certificare a livello nazionale il gruppo territoriale che guido, con il supporto del senatore Sergio Puglia”.