Movida Napoli, nessun limite di chiusura ai locali: stop alcol dalle 3 di notte

Varato il nuovo regolamento Sicurezza e Commercio. Multe salate per chi vende alcol ai minori

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Manfredi: "Non è mancato il confronto con i residenti. Le regole di convivenza civile devono essere rispettate". Dall'opposizione Maresca commenta: "Poche novità, inifluente sulla sicurezza"

Napoli.  

Scaduta l’ordinanza sulla Movida, arriva il nuovo regolamento per la sicurezza e il commercio a Napoli. I due testi sono stati approvati ieri dalla giunta ma devono ancora passare per la discussione in Consiglio Comunale. 

La novità è che non ci saranno più limiti agli orari di chiusura di locali e bar, ma restano i limiti alla somministrazione e alla vendita di alcol. In ogni caso il regolamento prevede che, qualora si rendesse necessario, il sindaco potrà adottare provvedimenti di urgenza e disporre limitazioni anche orarie alle attività in casi estremi. 

Da oggi 18 giugno, intanto, si torna alle vecchie regole ma con controlli più serrati che saranno concentrati sulla vendita fuorilegge di alcol e sulle illegalità diffuse nelle strade della movida. Il dispiegamento di agenti sarà più corposo del solito nel primo sabato senza ordinanza per chiarire, oltre ogni dubbio, che si fa sul serio. Le disposizioni dei nuovi regolamenti entreranno in vigore invece tra due settimane. 

Liberalizzazione

La linea guida è la legge nazionale che consente la liberalizzazione degli orari delle attività commerciali. Da mezzanotte non si vende, dunque, alcol da asporto e dalle 3 i baretti non possono somministrare né vendere alcol: le sanzioni pecuniarie e accessorie sono severe. Le multe vanno da 5 mila a 20 mila euro e a fronte di eventuali reiterazioni del reato si arriva alla sospensione o alla revoca della licenza. Severe anche le punizioni per il reato di vendita di alcol ai minori. 

Stop musica dopo mezzanotte

Il regolamento prevede anche lo stop alla diffusione di musica all’esterno dei locali dopo le 24 e l’istituzione della Consulta della Notte e del sindaco della Notte. Infine, entro settembre, scaduta la norma nazionale di proroga alle agevolazioni per le occupazioni di suolo post-pandemia, sarà pronto il regolamento dei dehor, preparato con la Federico II, la Camera di commercio e la Soprintendenza. Ogni esercente, in base al regolamento, dovrà esibire un Qr code dal quale sarà possibile per gli agenti di polizia delegati al controllo verificare le coordinate delle loro concessioni. Il regolamento dispone infine per le autorimesse il divieto di procacciare clienti all’esterno delle proprie attività, sia con personale dedicato che con strutture temporanee, e di utilizzare la strada pubblica per parcheggiare le auto dei clienti contribuendo così a creare situazioni di ulteriore caos e di assoluta illegalità. 

Manfredi: "Attenzione per i minori" 

“Alla scadenza dell’ordinanza sulla movida approvata quattro mesi fa, la giunta - come promesso alla cittadinanza - ha deciso di regolamentare con due provvedimenti separati il tema della sicurezza urbana e quello del rapporto tra cittadinanza e attività commerciali con altrettanti regolamenti attesi da tanto tempo. Questi recepiscono l'impianto dell'ordinanza laddove le norme nazionali lo consentono in via ordinaria. Il bilancio dell’ordinanza urgente, tesa a riportare ordine nelle zone a maggiore aggregazione, è sicuramente positivo: gli interventi della Polizia Municipale insieme alle Forze dell’ordine hanno prodotto risultati concreti a cui va sempre associato un percorso di sensibilizzazione delle giovani generazioni relativamente ai rischi derivanti dall’abuso di alcool. Già nelle prossime ore ci saranno controlli rafforzati da parte della Polizia Municipale relativamente agli orari di somministrazione, in particolare modo ai minori, nonché alle regole sul rumore”. Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. 

“In questi mesi, direttamente o tramite gli assessori al Commercio Teresa Armato e alla Sicurezza Antonio De Iesu, non è mai mancato il confronto con i residenti, i comitati civici, i giovani, gli esercenti e le categorie produttive, sempre al fine di affrontare una volta e per tutte un fenomeno lasciato fuori controllo negli ultimi anni - ha aggiunto il primo cittadino -. La legalità si deve praticare con i fatti e quindi con gli atti amministrativi corrispondenti. In tante zone, soprattutto in determinati orari, le regole della convivenza civile non vengono rispettate. Il che era e resta inaccettabile. L’indirizzo alla base delle decisioni di questa Amministrazione è rendere compatibile lo sviluppo commerciale e turistico con la sicurezza e la serenità dei cittadini e delle migliaia di visitatori che affollano le nostre strade. I due regolamenti approvati dalla giunta per essere poi valutati e approvati dal Consiglio comunale possono rappresentare un efficace strumento per avvicinarsi ad un equilibrio non facile da raggiungere, ma necessario. Sono convinto - ha concluso Manfredi - che i napoletani siano consapevoli che questa sia l’unica strada per migliorare la vivibilità in città. Non possiamo e non dobbiamo rassegnarci: il percorso di rinascita di Napoli va costruito insieme tra Amministrazione e cittadinanza".

Le reazioni. Maresca: "Regole ininfluenti"

La prima reazione polemica al provvedimento è quella di Catello Maresca, capo dell’opposizione in Consiglio comunale: «Il regolamento proposto ha molti profili di criticità e pochi elementi di novità in grado di incidere davvero sulla grave situazione della città».

«La situazione della sicurezza, anzi della insicurezza, a Napoli è sotto gli occhi di tutti. Purtroppo il regolamento proposto ha molti profili di criticità e pochi elementi di novità in grado di incidere davvero sulla grave situazione della città». Lo dice in una nota Catello Maresca, consigliere comunale di opposizione, in merito al regolamento sulla sicurezza urbana firmato dall’assessore alla polizia municipale Antonio De Iesu. «Stiamo studiando modifiche sostanziali da proporre in commissione e in Consiglio comunale - aggiunge - Quello che preoccupa di più è la mancanza di una strategia. Proporremo già nel prossimo bilancio fondi per la formazione e l’aggiornamento della polizia locale, l’adozione del taser e le dotazioni di servizio adeguate». «È poi indispensabile un completo monitoraggio del territorio - continua Maresca - attraverso telecamere intelligenti (di nuova generazione in grado di tracciare e segnalare situazioni di criticità) con una sala operativa sulle singole Municipalità per attivare il pronto intervento». Per il consigliere di opposizione «serve una linea decisa di presidio fisico dei quartieri. La città soffre dell’assoluto abbandono del territorio da parte delle forze dell’ordine, soprattutto nelle ore più critiche di notte.  Bisogna perciò intervenire aumentando considerevolmente il numero di uomini e mezzi impiegati e pretendere che vengano stabiliti, con ordini di servizio, modalità degli interventi e obiettivi. Servono, inoltre, seri strumenti di sostegno e accompagnamento per minori in difficoltà. Infine occorre recuperare spazi di aggregazione e socialità, in una visione integrata di interventi immediati di controllo e prospettive di investimenti in educazione per il futuro», conclude Maresca.