“25 aprile festa della liberazione dal nazifascismo. Italia liberata. Ogni giorno può essere un giorno di liberazione o di oppressione. Scegliamo di lottare per essere liberi e non schiavi. E fin quando ci saranno padroni e schiavi, ricchi e poveri non ci potrà essere quella liberazione universale che porta alla pace mondiale e alla fratellanza tra i popoli". Lo scrive Luigi de Magistris.
"Oggi si deve lottare per un nuovo umanesimo e per portare l’umanità al potere contro governanti sempre più oppressori - continua l'ex sindaco che ha partecipato alla marcia della pace di Assisi - Oggi, bisogna anche urlare libertà per il popolo ucraino e per tutti i popoli del mondo aggrediti e anche giù le mani dall’ANPI (in foto ricordo con Antonio, Gennaro e Raffaele). Sono associato orgogliosamente all’ANPI che va difesa da attacchi rozzi e strumentali che colpiscono al cuore la storia partigiana del nostro Paese. Ieri, oggi e domani sempre antifascista.”